Sembrava un incidente come tanti. Invece si è sfiorata la tragedia a Pavia, dove gli agenti della questura hanno arrestato un cittadino marocchino, 30 anni, per tentato omicidio e tentata interruzione di gravidanza.
L'uomo, regolarmente residente in Italia, mercoledì pomeriggio ha investito con l'auto la sua fidanzata, 23 anni, sua connazionale. Pretendeva che la ragazza abortisse, ma lei si era rifiutata e questo ha scatenato in lui una rabbia disumana.
La giovane è stata immediatamente soccorsa e trasportata al pronto soccorso del Policlinico San Matteo. I medici che l'hanno visitata l'hanno giudicata guaribile in 30 giorni e per fortuna hanno escluso problemi per i due gemelli che porta in grembo.
La ragazza ha così trovato il coraggio di raccontare ai sanitari quanto le era realmente accaduto poco prima. E ha detto che a tempo le cose con il suo compagno non andavano. E dopo l'ennesima discussione lei ha deciso di andare via dall'appartamento nel quale viveva insieme al fidanzato, a San Martino Siccomario (Pavia). Ma mercoledì aveva deciso di tornare per riprendere ghli effetti personali, i vestiti, le scarpe e tutto quello che aveva lasciato nell'abitazione.
Aveva messo tutto in valigia ed era uscita per prendere l'autobus. Ma poco prima di arrivare alla fermata il fidanzato l'ha raggiunta in auto e l'ha investita. La segnalazione è giunta ben presto alla polizia e gli agenti, dopo aver accertato le parole della ragazza, hanno arrestato il trentenne nordafricano, commerciante ambulante e fino a ieri incensurato. L'uomo è stato trasferito al carcere di Torre del Gallo a Pavia.
«Siamo andati in ospedale, abbiamo
verbalizzato il racconto della ragazza e atteso che l'uomo si facesse vedere - ha spiegato ieri mattina Francesco Garcea, capo della squadra mobile della questura di Pavia -. Lo abbiamo arrestato quasi in flagranza di reato».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.