Influenza, un inverno-record Si ammaleranno in 7 milioni

Tre i virus attivi, il vaccino disponibile forse già dalla prossima settimana. Ma calano coloro che vi ricorrono

È in arrivo l'influenza: dalla settimana prossima sarà disponibile in tutta Italia il vaccino per una epidemia che si preannuncia molto aggressiva. Secondo l'epidemiologo dell'Istituto Superiore di Sanità sarà più aggressiva degli ultimi due anni e si prevede che metterà a letto più di sette milioni di italiani, contro i cinque dell'anno scorso. Porterà febbre alta, mal di gola, raffreddore e disturbi gastrointestinali.

Una carta di identità davvero poco rassicurante: e saranno tre, quest'anno, i virus responsabili dell'influenza. A circolare nel nostro paese, venuti dai paesi del nord, saranno l'H1N1 (responsabile della pandemia del 2009), l'A/Hong Kong (H3N2) nuova variante e il B/Brisbane nuova variante. Per questi virus c'è già pronto il vaccino che potrebbe essere disponibile in tutte le farmacie già dalla settimana prossima.

Ma chi dovrà vaccinarsi? «L'influenza quest'anno sarà più aggressiva quindi la vaccinazione dovrà essere più estesa dice al Giornale il professor Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità per tanto la vaccinazione è consigliata per tutti coloro che hanno compiuto 65 anni; le persone cardiopatiche, diabetiche, quelle che hanno avuto un trapianto, chi è colpito da gravi malattie. Per i bambini è fondamentale consultare il pediatra di riferimento».

Se vaccinarsi al più presto è quanto mai importante bisogna osservare comunque «regole ben precise per combattere l'influenza aggiunge Rezza e cioè non prendere antibiotici se non dietro esclusivo consiglio del medico curante, perché gli antibiotici non curano l'influenza; solo se la febbre supera i 38 gradi prendere del paracetamolo; ai primi sintomi che sono il mal di gola, raffreddore, febbre, possibile diarrea, male alle ossa e senso di spossatezza in generale stare a casa riguardati. L'influenza, se non sopraggiungono gravi complicazioni, passa in alcuni giorni».

Dopo anni in cui la copertura con il vaccino è stata costantemente in crescita, i medici lanciano un allarme: le vaccinazioni antinfluenzali sono diminuite, specie tra le categorie a rischio e soprattutto tra gli anziani. Questo, per gli epidemiologi, è un andamento assolutamente negativo: quest'anno proprio per la mutazione dei virus influenzali, la malattia si prevede possa essere più aggressiva. E l'influenza porta con se complicanze anche gravi in persone predisposte; inoltre ogni anno si perdono milioni di giornate di lavoro; nel periodo invernale l'influenza fa lievitare, e non poco, i costi per il Servizio Sanitario Nazionale specie per i ricoveri ospedalieri.

«Molto importante è osservare anche alcune elementari norme igieniche avverte il professor Rezza come non frequentare ambienti chiusi e affollati; lavarsi le mani appena si rientra a casa. Favorire il ricambio dell'aria, evitando così il ristagno dei virus negli ambienti domestici e di lavoro». E poi curare l'alimentazione. «In caso di febbre molto alta è importantissimo bere acqua, bevande calde, succhi di frutta senza appesantirsi con altra alimentazione dice il dottor Giacomo Fusari della Federazione dei Medici di Medicina generale negli altri casi meglio consumare carni bianche, pesce, alimenti facilmente digeribili, come il riso in bianco e la pastina in brodo. Poi gradualmente, quando l'influenza sarà passata, ritornare ad una alimentazione normale».

Particolare attenzione a tutto il periodo influenzale devono prestare le donne in gravidanza; è bene consultare

immediatamente il ginecologo di riferimento al primo rialzo febbrile. Se poi l'influenza dovesse portare problemi respiratori o intestinali ancor di più è necessario il parere dello specialista per la somministrazione di farmaci.

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