«Io non sto con Carola», la capitana trasformata in eroina per avere violato la legge. E bisognerebbe dirlo forte e chiaro per rompere questa illusione di solidarietà maggioritaria pompata ad arte dalla sinistra, da quelle Ong talebane dell'accoglienza, da una bella fetta della Chiesa e dai pezzi da novanta del facile buonismo radical chic come Roberto Saviano, Fabio Fazio, Gad Lerner e Michela Murgia. Per non parlare dell'Europa senza vergogna a cominciare da Germania e Francia.
Lo abbiamo fatto ieri sul sito del Giornale (http://www.ilgiornale.it/news/politica/iononstoconcarola-1718950.html) spiegando le ragioni del perché non stiamo con Carola. E chiedendo a tutti di esprimersi twittando (#IoNonStoConCarola), condividendo o facendo girare questa scelta di buon senso.
Non si tratta di parteggiare per Salvini o il governo, ma di smetterla di farci prendere in giro trasformando la capitana che ha violato scientemente la legge in un'eroina dei due mondi.
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