Roma Affittopoli in salsa Toscana. Ad alzare il velo su quello che appare come l'ennesimo caso di «interessi abitativi in pubblico ufficio» è stato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Toscana, Giovanni Donzelli.
Qualche giorno fa in consiglio regionale presentando un'interrogazione sugli investimenti dell'housing sociale Donzelli ha chiesto conto all'assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali, Stefania Saccardi del Pd della sua situazione immobiliare. La Saccardi infatti vive in una casa di proprietà dell'Istituto di Sostentamento del Clero della diocesi di Firenze e sul sito della Regione risulta proprietaria di un solo immobile a Gavorrano.
Peccato che Donzelli, documenti alla mano, abbia fatto notare all'assessore che in base alle visure catastali risultava proprietaria o comproprietaria di 14 immobili, appartamenti e garage per un totale di 1.264 metri quadrati.
Nonostante ciò, osservava Donzelli, l'assessore vive in un'abitazione di proprietà della diocesi, ovviamente a un canone calmierato. Abitazione che si trova nella prestigiosa zona di Bellosguardo.
Ma l'aspetto più grave per Donzelli è un altro: ovvero il fatto che l'istituto è tra gli enti che partecipano al fondo regionale per l'housing sociale finanziato con 5 milioni annui finalizzati al sostegno dei meno abbienti.
La Saccardi fino al 2015 è stata vicepresidente della Toscana e ora la sua aspirazione neppure troppo celata è quella di subentrare ad Enrico Rossi nel ruolo di governatore. Un'ipotesi che non si profila troppo lontana nel tempo se Rossi dovesse candidarsi con Mdp e dunque dimettersi dal suo incarico.
Se si aggiunge al quadro che il delegato diocesano responsabile tra l'altro del patrimonio immobiliare dell'Istituto per il sostentamento del clero è Simone Saccardi, ovvero il fratello dell'assessore, non c'è dubbio che la posizione della Saccardi si fa piuttosto scomoda.
Ma l'assessore dem si difende. Non nega di vivere in quell'appartamento ma spiega che lo ha affittato «una decina di anni fa» quando faceva il legale proprio per l'istituto diocesano. L'appartamento, in pessime condizioni, prosegue, è stato ristrutturato a sue spese, circa 200.000 euro. Il contratto che scadrà tra «4 o 5 anni» verrà poi ridefinito, assicura. E sui 14 immobili che risultano in suo possesso spiega di averli ricevuti in eredità dal padre. Non solo. Case e locali sono tutti in comproprietà con i suoi fratelli, e, garantisce l'assessore «non ci percepisco un euro. Questo è il motivo, per il quale non li ho dichiarati».
Gli immobili infatti sono in usufrutto alla madre. Per la Saccardi tutte queste accuse sono infondate. Si tratterebbe, afferma «di attacchi personali che niente hanno a che vedere con la politica». E dunque ha già annunciato che querelerà Donzelli. DA
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