Roma - Annagrazia Calabria è in corsa nel collegio uninominale del Lazio, zona Castel Giubileo. «È uno dei più grandi di Roma, più grande della città di Milano. Un'area vasta e tutt'altro che facile. La speranza è che Forza Italia risulti essere il primo partito».
Quali sono le sue impressioni nel contatto con il territorio?
«Innanzitutto è la prima volta che posso vivere questa esperienza fino in fondo. La precedente legge elettorale non lo consentiva e il contatto diretto con il cittadino è un arricchimento, il fondamento del lavoro politico».
Quali richieste le vengono fatte?
«Il collegio è composto di zone soprattutto periferiche, realtà complesse in cui il degrado e il problema sicurezza, connesso all'immigrazione incontrollata, viene vissuto dalla gente sulla propria pelle. Le persone si sentono abbandonate».
Come viene accolta?
«Non sempre è facile, ma il consenso verso il nostro simbolo c'è, sono molto contenta».
Il centrodestra punta molto sulla sicurezza.
«E' evidente che su questo tema siamo i più credibili. Siamo gli unici che propongono misure specifiche e concrete per fermare il business dell'immigrazione clandestina, essendo noi lontani dal finto perbenismo e buonismo della sinistra sulla multiculturalità imperante. Siamo gli unici che chiedono di aumentare la dotazione per il comparto sicurezza, di reintrodurre il poliziotto e carabiniere di quartiere, di modificare la legittima difesa. Un lavoro che suscita rispetto e attenzione».
Dopo una legislatura con oltre 500 cambi di gruppo si sconta il vento dell'antipolitica?
«Sicuramente, ma io sono in Forza Italia da 20 anni. La mia è una storia di coerenza. Essere leali a un'idea e alla nostra storia è fondamentale».
Lei è la responsabile giovani di Forza Italia. E' soddisfatta delle proposte contenute nel vostro programma?
«Sì, è stato fatto un lavoro importante e sono state accolte le proposte contenute nel nostro piano del talento. La piaga della disoccupazione giovanile sta diventando un problema enorme, serve una vera scossa e l'idea di una defiscalizzazione totale per sei anni per chi assume con contratto a tempo indeterminato è la risposta giusta, la misura principe per aiutare i giovani e le imprese. Bisogna avere la consapevolezza che la disoccupazione giovanile è un problema grave e un ostacolo enorme alla crescita del Paese. Il mix virtuoso con la flat tax può davvero rappresentare per l'Italia la leva per la ripresa».
Forza Italia è in grado di parlare ai giovani?
«Forza Italia è l'unica forza politica che offre risposte concrete, con l'aliquota unica che è una misura che porterà benefici a tutti, ma anche attraverso il sostegno alle start up innovative pensato per regalare opportunità a chi ha idee e talento. Senza dimenticare il piano per la natalità che ovviamente riguarda i giovani. L'impegno di Berlusconi a portare la disoccupazione sotto la media europea, d'altra parte, parla chiaro».
Le liste azzurre premiano i giovani?
«In campo ci sono i migliori di tutte le età. Quindi spazio ai giovani, ma soprattutto spazio al merito».
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