Dopo il fuoco incrociato tra Roma e Bruxelles, Matteo Salvini e Luigi Di Maio ora si affidano a Giuseppe Conte perché tratti con l'Europa. "Ma senza rinunce".
"Sta illustrando all'Europa le potenzialità dell'ampia agenda di riforme che riporterà il Paese a crescere, evitando il rischio di una terza recessione e aprendo all'Italia una prospettiva futura migliore", hanno detto i due vicepremier dando "mandato" al premier di dialogare con l'Ue, "Le nostre misure rimettono in moto l'occupazione e la produttività, tendendo la mano a chi è rimasto indietro in questi anni di crisi, dando respiro ai consumi e guardando agli investimenti come trampolino fondamentale per la crescita nel lungo periodo.
Conte ha anche evidenziato puntualmente l'apertura del governo a un dialogo franco e rispettoso con le Istituzioni europee, senza rinunce su quel patto con gli italiani fondato su equità sociale, lavoro, crescita e sviluppo sostenibile che costituisce la stella polare della nostra azione. L'Italia si sta rialzando e in tutti i tavoli, dall'Europa agli incontri con i maggiori partner internazionali, noi siamo nelle mani giuste, quelle del Presidente Conte".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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