Il leghista Buonanno: "Chiudere le moschee e schedare i musulmani"

"Da una parte è un bene che i terroristi sono stati uccisi, perché così non esistono più morti. Ma se fossero ancora vivi potremmo sapere qualcosa di più di quello che è accaduto. Ci sono pro e contro. Meno ce n'è sulla terra e meglio è". In una intervista al quotidiano online Affaritaliani.it, all'indomani della fine dell'assedio francese, l'eurodeputato della Lega Nord Gianluca Buonanno commenta duramente i tragici fatti accaduti che hanno sconvolto l'Europa intera. Un'occasione buona per ripensare i rapporti con le comunità islamiche. A partire dalle moschee. Che, per l'esponente del Carroccio, andrebbero tutte chiuse.

"Le moschee andrebbere censite tutte per sapere come funzionano e chi le finanzia - spiega Buonanno - non ne aprirei di nuove e quelle che ci sono, fino a quando non verrà fatta una seria schedatura, vanno chiuse tutte. Questa è la prima cosa da fare". L'eurodeputato del Carroccio parla anche dei musulmani presenti in Italia: "Darei a tutti quelli che sono residenti nel nostro Paese un questionario per chiedere se condividono certe cose oppure no. Se sottoscrivono gli impegni bene, altrimenti non devono più avere alcun aiuto comunale. Nulla. Se non sottoscrivono il documento dello stato italiano e non dichiarano che certi fatti sono orribili darei loro il foglio di via immediato per deportarli a casa loro. Se non condividono i nostri valori non possono stare in Italia. Uno può essere islamico, non me ne frega nulla, ma deve condividere i valori italiani. Tanta gente riceve aiuti ma ci odia e magari è pronta a farci saltare in aria. Il documento poi va messo nel passaporto o nella carta d'identità, se poi l'islamico si comporta male deve essere immediatamente espulso".

Nell'intervista ad Affaritaliani.it, Buonanno si dice favorevole alla pena di morte, come ha detto Marine Le Pen.