La lettera dell'Ue a Renzi: "Due giorni per chiarire"

Bruxelles chiede delucidazioni su aspetti centrali della manovra, come terremoto e migranti. Renzi: "Scriva quel che vuole"

La lettera dell'Ue a Renzi: "Due giorni per chiarire"

La Commissione europea chiede al governo italiano chiarimenti sul mancato rispetto degli impegni di diminuzione del deficit strutturale e sull'entità delle spese sostenute per gli eventi eccezionali (crisi dei migranti e terremoto) del bilancio 2017 "entro giovedì 27 ottobre". È quanto si legge nella lettera firmata dai commissari Ue Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici inviata questa sera all'Italia. La Commissione europea chiede all'Italia "ulteriori informazioni su alcuni punti" del bilancio programmatico per il 2017 "per valutare se l'Italia soddisfa le condizioni per le quali la flessibilità aggiuntiva è stata concessa per il 2016". In particolare, si legge, "avremmo bisogno di spiegazioni riguardo alla revisione degli obiettivi e alla differenza sostanziale che emerge rispetto agli impegni presi la scorsa primavera. Un esame preliminare del documento programmatico per il bilancio 2017 suggerisce che il cambiamento programmato nel bilancio strutturale per il 2017, ricalcolato secondo la metodologia comunemente accolta, è negativo e molto al di sotto dello 0,6% del Pil o oltre raccomandato dal Consiglio il 12 luglio scorso".

La risposta di Renzi non si è fatta attendere: "Da Bruxelles

possono scrivere tutto quello che vogliono ma Amatrice, Accumoli e Arquata le rimettiamo su come si comanda" e le scuole "le mettiamo in sicurezza perché per me i nostri figli sono dieci volte più importanti di Bruxelles".

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