L'ex signora Schillaci finisce senza tetto

L'ex signora Schillaci finisce senza tetto

I riflettori di Italia '90, che la famiglia Schillaci visse con sofferenza, si sono spenti da tempo. E oggi Rita Bonaccorso, la bella ragazza bionda che compariva a fianco degli occhi spiritati del bomber Totò, fatica a trovare ascolto per la storia che devastato la sua vita. Il matrimonio con Schillaci è finito da tempo e nel frattempo è subentrata una grana giudiziaria che ha costretto Rita a lasciare la sua splendida villa di Palermo per rifugiarsi in un camper, dono ricevuto dopo che Domenica Live, su Canale 5, ha riportato alla luce la vicenda. Tutta colpa di un debito di 270.000 euro che il tribunale le imputa come «socia apparente» di una gioielleria di Torino appartenuta a un'amica di Rita. Lei aveva voluto darle una mano ed è finita raggirata. La villa da 2,3 milioni, rimasta a lei e ai due figli dopo la separazione da Schillaci, è finita pignorata e all'asta. Rita non è riuscita a far valere le proprie ragioni, né attraverso la legge né con la sua ostinata disperazione, il lungo pianto e le urla nell'aula del tribunale non hanno fermato il braccio inesorabile della legge, per cui evidentemente il fatto che la villa sia la prima e unica abitazione non è sufficiente. L'asta è andata in porto al terzo tentativo, fruttando una cifra appena sufficiente a dare soddisfazione al creditore, ma non lasciando a Rita Bonaccorso nemmeno le briciole. Schillaci le aveva offerto aiuto, ma lei ha rifiutato sentendosi nel giusto.

Da quel camper, parcheggiato di fronte a quella che sente essere la sua casa, Rita tenterà ancora una volta la strada dell'appello pubblico, magari grazie a Barbara D'Urso, tra i pochi a darle voce, anche se Italia '90 è ormai lontana.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica