Scatta il piano B: Renzi a casa

Da Venezia alla Sicilia è una disfatta per i Democratici. Berlusconi: il vento è cambiato

Scatta il piano B: Renzi a casa

Da Venezia alla Sicilia passando per la rossa Toscana è tutto un franare del sogno renziano di conquistare l'Italia per via elettorale. I ballottaggi di domenica per le comunali, insieme alle sorprese registrate quindici giorni fa alle regionali, non solo rilanciano la prospettiva politica del centrodestra vincente se unito, ma allargano la forbice tra il sentire del Paese reale e le alchimie politiche che ancora reggono una maggioranza di governo partorita a tavolino e con qualche imbroglio da quel genio dell'allora presidente Napolitano esclusivamente in chiave antiberlusconiana.

Sarà anche storia passata, ma i danni sono attualissimi e spaziano a trecentosessanta gradi attorno alle nostre vite: oggi, facendoci largo tra i bivacchi di immigrati, andiamo a pagare la prima rata della supertassa sulla casa mentre apprendiamo dai giornali che il debito pubblico ha segnato un nuovo record di 2.200 miliardi. Oltre che di un problema serio parliamo di una beffa umiliante: vuole dire che il nostro sacrificio di pagatori leali e puntuali non serve a nulla, che Renzi il parolaio non ha tagliato un solo euro di spesa e di sprechi per cui i conti continuano a peggiorare. Solo una compagnia di ubriachi poteva creare più debito avendo alzato, purtroppo, la pressione fiscale.

Per questo gli elettori stanno abbandonando il premier e il suo cerchio magico fatto anche di sindaci tassatori. Nel Pd colto li chiamano «quelli che cedono alle paure evocate dai populisti», altrimenti detti «gufi» dal capo in persona. Ebbene sì, ci sono milioni di italiani che hanno paura di perdere il posto di lavoro, di non arrivare a fine mese come Dio comanda, di aprire la cassetta della posta e trovare tasse da pagare, di essere molestati per strada e in vacanza da un esercito di accattoni. Renzi, sugli immigrati, dice di avere nel cassetto un «piano B». Per ora segretissimo. Mi sa che dopo i suoi fallimenti il «piano B» l'hanno fatto scattare gli italiani.

Consiste nel rottamare il renzismo e mandare a casa questo governo illegittimo. Caro centrodestra, ti scongiuro: non sacrificate anche questa occasione sull'altare di beghe personali e miopie politiche. O almeno provateci sul serio.

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