La maledizione di Rimini. Una spagnola in Erasmus: "Stuprata da due italiani"

La ragazza: "Ho bevuto con loro, poi li ho seguiti. Della violenza non ricordo nulla. Solo il dolore"

La maledizione di Rimini. Una spagnola in Erasmus: "Stuprata da due italiani"

Speriamo che, almeno gli inquirenti, sappiano più cose di quante ne sono state dette ai cronisti. Perché, se così non fosse, ci troveremmo davanti a un presunto stupro in cui troppi punti risultano ancora oscuri.

Una versione lacunosa, quella della ragazza che ha denunciato di essere stata violentata, che però potrebbe essere solo l'effetto del terribile choc patito in una Rimini su cui la «maledizione del branco» non accenna a dissolversi. Questa volta gli stranieri non c'entrano, le belve sarebbero infatti italiane. Circostanza che non allevia certo il trauma fisico e psichico che sta vivendo una ventenne spagnola nel nostro Paese per l'Erasmus: un'esperienza di studio che però due giorni fa si è trasformata nel peggiore degli incubi.

Ma veniamo alla denuncia presentata dalla giovane ai carabinieri di Rimini, una testimonianza piena di «forse» e «non ricordo». Per gli inquirenti una ricostruzione difficile, considerate le troppe zone d'ombra del racconto. La studentessa ha dichiarato infatti di «essere stata violentata, forse da due uomini italiani», ma di «non ricordare nulla dell'episodio».

Ancora nessuna certezza nelle mani delle forze dell'ordine per ricostruire l'esatta dinamica dello stupro. Pare che la ventenne in compagnia di altri studenti stranieri, a Rimini per l'Erasmus, abbia riferito solo «alcuni flash»: «Scene annebbiate probabilmente dall'assunzione di alcol», sottolineano gli investigatori. La ventenne ha detto di «aver conosciuto prima un uomo poi l'altro in un locale, venerdì notte, e dopo aver bevuto in compagnia di questi alcuni drink si sarebbe appartata». Tutto il resto è buio fitto.

La vittima non ricorderebbe né la presunta violenza, né avrebbe dato una descrizione dei due uomini. «Al termine della serata - ha fatto mettere a verbale la giovane - sono tornata a casa con degli amici. Quando mi sono svegliata venerdì mattina ho accusato un forte dolore alle parti intime e mi sono resa conto di essere stata violentata». Al pronto soccorso i medici le hanno riscontrato «lesioni che compatibili con una violenza sessuale».

Le indagini ora tenteranno di ricostruire le ore in cui si sarebbe consumata la violenza, intorno all'una di notte, senza escludere alcuna pista. I militari hanno già acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza da cui potrebbero venire indicazioni utili. Verrà al più presto risentita anche la ragazza che nel frattempo, ripresasti dallo choc, potrebbe fornire elementi più dettagliati per individuare i suoi aggressori.

Il caso segue di un mese la vicenda del branco (tre minorenni e un maggiorenne) che la notte del 26 agosto ha seminato il terrore sulla spiaggia di Rimini, rapinando e stuprando prima una coppia di turisti polacchi e poi

riservando lo stesso feroce trattamento a una trans peruviana incontrata sulla Statale Adriatica. Per quell'episodio i responsabili furono individuati in pochi giorni. Ma a Rimini le donne continuano a vivere nel terrore.

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