Marino formalizza le dimissioni

Da domani scattano i 20 giorni previsti dalla legge passati i quali le dimissioni saranno esecutive ed irrevocabili

Marino formalizza le dimissioni

Ignazio Marino ha formalizzato le dimissioni da sindaco di Roma, consegnandole al presidente dell’assemblea capitolina Valeria Baglio. Da domani scattano i 20 giorni previsti dalla legge passati i quali le dimissioni saranno esecutive ed irrevocabili. Il 2 novembre dunque Marino decadrà dall’incarico. Di fatto dunque finisce per il momento il giallo sul passo indietro del primo cittadino. Dopo voci e indiscrezioni su possibili ripensamenti, il primo cittadino ha formalizzato uffcialmente le sue dimissioni. "Ho ricevuto poco fa dal Sindaco di Roma IgnazioMarino la lettera con cui comunica le proprie dimissioni. Le dimissioni, inbase all’articolo 53 del TUEL, diventano efficaci trascorso il termine di 20giorni", ha affermato la presidente dell’Assemblea Capitolina Valeria Baglio.

Le dimissioni del sindaco diventano esecutive dopo 20 giorni, lasso di tempo nel quale può revocarle. A quel punto scatta la procedura di scioglimento del Consiglio comunale, con la sospensione di tutte le cariche istituzionali. Viene nominato un commissario (nel caso di Roma del rango di prefetto) - che porta la capitale alle elezioni.

Il voto avverrebbe in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno 2016, in base alla Legge 120 sulle elezioni negli enti locali del 1999. A Roma ci sono i due precedenti delle dimissioni da sindaco di Francesco Rutelli nel 2001 e di Walter Veltroni nel 2008, entrambi per correre come candidati premier nelle elezioni politiche.

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