Renzi non è più premier. E i fan adesso lo mollano

L'ex premier torna ad usare i social per sedurre gli elettori in vista del congresso dem. Ma il ritorno è un flop

Renzi non è più premier. E i fan adesso lo mollano

"Matteo Risponde" è una delle "rubriche" che l'ex premier ha lanciato sulla sua pagina Facebook da qualche tempo. Un botta e risposta grazie alle dirette social tra Renzi e gli utenti sui diversi temi che riguardano la politica di casa nostra. Ma adesso, a quanto pare, Matteo è un po' più solo. Non ha più la bandiera italiana e quella Ue dietro le spalle come nello studio di Palazzo Chigi. Si mostra in video con una scenografia mesta, un pannello a righe dietro e un'ambiente più da ufficio che da palazzo istituzionale. Già, perché da quando ha rinunciato alla poltrona dopo la batosta al referndum, Renzi ha provato a dosare l'uso dei social. E così qualche sera fa è tornato con un "Matteo Risponde", il primo dopo le dimissioni. E così dopo la scissione dem, Renzi deve fare i conti con la scissione social. Lo share per le sue dirette si è abbassato e ad ascoltare l'ex premier con giacca blu, camicia bianca e qualche chilo in più sono rimasti solo i fedelissimi. Siamo ben lontani dalle 500mila visualizzazioni del primo "Matteo risponde" del 5 aprile 2016. È il primo appuntamento live di cui si ha traccia sul profilo Facebook di Renzi. Il referendum era ancora lontano e l'allora premier nelle sue apparizioni social sentiva ancora il vento in poppa. E da quel luglio è un crescendo. Renzi ripete il faccia a faccia diverse volte e in qualche occasione si fa prendere da una sorta di "bulimia social" che lo porta addirittura a ripetere le apparizioni una dietro l'altra nello spazio di 24 ore. E la media di ascolto resta sempre tra le 400mila e le 500mila visualizzazioni. L'apice viene raggiunto il 29 novembre del 2016, a 5 giorni dal referendum costituzionale: 1 milione di visualizzazioni. Renzi "risponde" e consiglia a chi lo segue di "dire sì al cambiamento". Sono giorni caldi a palazzo Chigi e seguno altri due appuntamenti prima della data "X" del 4 dicembre: l'ex premier torna in video su Facebook l'1 dicembre e il 2 dicembre arrivando a 600mila visualizzazioni in totale. Ma adesso pare che anche su Facebook il vento sia cambiato. Per il ritorno del "Matteo risponde" a seguire la prerformance di Renzi ci sono circa 200 mila utenti. Ben sotto la media del periodo di governo. Un segnale? Di certo nemmeno la convention del Lingotto ha scaldato il cuore dei renziani. La scena in quel week end l'hanno rubata Salvini e De Magistris con la bagarre per le strade di Napoli. Renzi prova nuovamente a battere le stesse strade comunicative che lo portarono a palazzo Chigi a spese di Letta più di due anni fa.

Ma c'è una differenza: la maggioranza degli italiani ha detto no alle sue riforme e con quel voto ha invitato il premier a lasciare il governo. L'unica poltroncina che gli resta è quella del "Matteo risponde" e guardando l'emorragia di visualizzazioni, Renzi adesso rischia pure quella...

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