Lettere d'amore

"Mia moglie sa tutto, non dedicarmi più canzoni in pubblico"

La risposta di Gianluca Barbera

Mia cara Edith,

dobbiamo tenere i piedi ben piantati per terra. Non facciamo pazzie, per l'amor di Dio. Bichette, come sai, è al corrente di tutto e ci fa sorvegliare da un investigatore privato. Ha raccolto prove del tradimento a sufficienza e minaccia di far scoppiare uno scandalo. Questo nuocerebbe a entrambi. Ma soprattutto a te, mia cara. Alla tua carriera. Ecco perché sono ancora convinto che sarebbe meglio se tornassi una volta per tutte da mia moglie. Non è che non ti ami più, questo lo sai bene. Ma dobbiamo essere prudenti. Perciò per il momento smetti di scrivermi. O perlomeno fallo con moderazione. Non fai che mandarmi lettere da ogni parte della Francia, anche due o tre al giorno. Non credere che la cosa non mi lusinghi, ma non ti pare eccessivo? E smetti, ti prego, di spedire telegrammi ai miei genitori. E soprattutto di scrivere quelle cose sconce. Immagina se finissero in mani sbagliate!

Se spesso tardo a risponderti è perché, come sai, sono di poche parole. Conosci il mio carattere, sono abituato a tenermi tutto dentro. Ma c'è una cosa che voglio che tu mi prometta: che ti prenderai più cura di te, della tua salute. Sono seriamente preoccupato. Il breve periodo che abbiamo trascorso insieme a Boulogne non è stato felice come lo dipingi. E tu non stavi affatto bene. Me ne sono accorto. Non fai che promettere che smetterai di bere, che ridurrai al minimo l'uso di morfina. Ma è tutto inutile. Se non darai ascolto ai medici, finirai per ucciderti. E poi, lasciamelo dire, sei abituata a spendere e spandere. Lo sai bene che io non guadagno quanto te. La cosa al principio non mi dava alcun fastidio. Ma che tu pagassi tutti i conti non potevo permetterlo. Sebbene mi piacciano il lusso, le comodità, la vita di società, non accetterei mai di farmi mantenere da una donna. E lascia stare, una buona volta, le continue promesse di affidare nelle mie mani tutte le tue ricchezze. Non sarei un bravo amministratore, coi soldi non ci so fare granché...

E tuttavia non disperare. Prima o poi ci ritroveremo, se così dev'essere. Consideriamo l'attuale separazione nient'altro che una salutare pausa di riflessione. E soprattutto non voglio che tu smetta di cantare, come hai minacciato più volte di fare. Per avere dei figli, avremo tutto il tempo. Perciò parti pure per la tua tournée negli Stati Uniti. Ma ti prego di non dedicarmi più canzoni in pubblico. Almeno finché le cose non si saranno chiarite e stabilizzate. Dobbiamo evitare lo scandalo a ogni costo. E accantona, per il momento, l'idea di comprare un terreno nei dintorni di Boulogne. È ancora tutto troppo nebuloso per pensare a una casa in comune. Prima che ti saluti, permettimi un rimbrotto. Non vestirti sempre di nero. Non ti dona affatto. Si direbbe che tu sia ancora in lutto per la morte di Cerdan. Lo so che sostieni di averlo dimenticato e di esserti sbarazzata di tutte le sue foto. Ma sono sicuro che, se fosse vivo, saresti ancora insieme a lui.

Con affetto immutato, Louis

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