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Migranti, la Caritas va all'attacco: "Salvini? Va contro il Vangelo"

Dal Vaticano un nuovo, durissimo attacco al Viminale. Il numero uno della Caritas tuona contro Salvini: "L'indebolimento del sistema di accoglienza diffusa aggraverà le difficoltà dei migranti"

Migranti, la Caritas va all'attacco: "Salvini? Va contro il Vangelo"

La Caritas Italiana boccia il decreto Sicurezza e attacca, ancora una volta Matteo Salvini. "L'indebolimento del sistema di accoglienza diffusa non farà altro che aggravare le difficoltà della gestione dei migranti nel senso di un'accoglienza e integrazione positiva, che è l'unica strada per non ritrovarci tra pochi anni con una generazione di 'senza diritti e senza speranza'", ha tuonato don Francesco Soddu usando il Convegno nazionale di Rinascita Cristiana in corso a Roma per lanciare altre bordate contro il governo gialloverde. "Agitare lo spettro dell'invasione - è l'anatema lanciato dal sacerdote che dirige l'rganismo della Cei - va contro il Vangelo".

Dal Vaticano continuano a piovere critiche contro l'esecutivo Conte per la linea dura assunta dal Viminale per fermare l'immigrazione clandestina. Il decreto Sicurezza, firmato nei giorni scorsi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è subito diventata l'occasione per muovere un nuovo attacco a Salvini. Secondo don Soddu, "la chiusura e il disinteresse per chi è lontano" portano a usare "lenti distorte" che "spingono a ridefinire in chiave di sicurezza e di dissuasione dei fenomeni migratori strumenti nobili come quelli della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale, originariamente pensati come modi per perseguire la giustizia, promuovere la dignità 'di tutti gli uomini e di tutto l'uomo'".

"Agitare lo spettro di invasioni, pur smentite dalle statistiche o sventolare quello dell'insicurezza, laddove una visione complessiva fatica a cogliere le radici fattuali di essa, al di là di episodi della cronaca esecrabili e dolorosi, ma non generalizzabili - denuncia don Soddu - rappresenta il modo per introdurre modelli di convivenza del tutto estranei alla nostra tradizione, oltreché in buona parte estranei al messaggio evangelico, che rischiano anche di indebolire la capacità del nostro paese di costruire una comunità nazionale coesa, accogliente e solidale". Al Convegno nazionale dei responsabili di città del movimento ecclesiale Rinascita Cristiana, dedicato ai temi della democrazia, della cittadinanza globale e dell'ecologia integrale, don Soddu non ha utilizzato mezzi termini per criticare il governo Conte e, in modo particolare, Salvini. Pur senza mai fare il nome del leader della Lega, il direttore dela Caritas ha, infatti, detto che "la strumentalizzazione delle paure esistenti" costituisce "il pericolo più grande a generare politiche che sembrano porre in discussione i principi di bene comune, accoglienza, di tolleranza, di solidarietà, più profondamente iscritti nel nostro modello di convivenza civile e nella nostra Costituzione, in cui è contenuto anche il Vangelo".

Secondo don Soddu, infine, l'Italia si trova "in un tempo segnato da una profonda segmentazione, dal dilagare del sospetto e della paura, dalla facile ricerca di capri espiatori".

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