Con Mila Schön dive del quotidiano

Preziosi i sandali Zanotti: per realizzarli occorrono 5 giorni di lavoro

Lucia Serlenga

Dopo la notte degli Oscar è bello ricordare che il cinema, come diceva Fellini, è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio. Come del resto la moda, un'arte che ha a che fare con il supremo. «Mentre disegnavo ho rivisto con la mia immaginazione le sequenze di film indimenticabili» racconta Alessandro de' Benedetti prima di far sfilare la collezione Mila Schön, una delle più belle viste ieri a Milano. E far pensare con il suo cappotto principe di Galles e un perfetto suit all'aplomb sartoriale inglese di Tony Curtis in «The Persuaders», con il giubbotto in crêpe sablè rosa a Keanu Reeves e River Phoenix in «Belli e Dannati», con le incredibili maglie dall'ottica corposa ma di seta goffrata e perciò lieve, alle donne che sulle nevi di ST.Moritz inseguivano James Bond, con i filiformi abiti a pieghe alla magnetica bellezza di Veronica Lake. Ma nel panorama dei riferimenti della creatività contemporanea non ci sono solo le grandi dive ma anche le star del quotidiano che fra il divano e la strada possono scegliere di apparire con l'incurante domesticità elaborata da Lucio Vanotti. Così i cappotti sono accoglienti come vestaglie, i blazer hanno la mano di pesanti coperte, il corpo asseconda i movimenti in modo libero attraverso drappeggi e asimmetrie. Le borse? Ma a forma cuscino, ovviamente. La star che con il suo «People have the power» ha fatto la storia della musica, è la donna cui guarda la collezione Madame Berwich. La poetessa del rock e le sue fan potrebbero amare la bella declinazione di pantaloni in vari fit, dal regular a quello con ventre piatto e gamba carrot, dal Futura fit all'oversize o a vita alta. Ma alla straordinaria personalità di Patty Smith si addicono anche i magnifici principe di Galles di cotone dalla mano ritorta, i broken twill, la gabardina lavata. Tessuti che hanno una loro verità come del resto i micro disegni e i colori che dal panna spaziano al cammello, dall'ottanio al deep blue. Una diva in libera uscita è invece quella di Cruciani che trova moderni e confortevoli tutti i capi in maglia a partire dalla cappa a trecce in cento per cento cashmere da sovrapporre alla maglia con scollo a V, sempre in puro cashmere, e ai pantaloni in lana. Ma adora anche la tuta in cashmere e le maglie a collo alto o a trecce coordinate con guanti e cappello. E parlando di sequenze che come le scene di un film percorrono un secolo, dagli anni Venti al 2020, Giuseppe Zanotti costruisce il preziosissimo sandalo «Elaine» in camoscio nude con tacco a stiletto e una ragnatela di cristalli. Per realizzarlo ci vogliono cinque giorni di sopraffino lavoro artigianale.

Non stupisce perciò che il designer sia uno dei più amati dalle star di Hollywood e che la sua nuova collezione si candidi a conquistare le donne più belle del pianeta con morbidi velluti, tessuti stretch, lurex, rasi di seta, visoni, piume e marabù. Materiali di grande seduzione scelti nelle nuance del nero, del bordeaux, del cipria e del purple.

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