Morandi travolto dai lavoratori festivi

L'orgoglio di cassieri e repartisti. L'istituto Leoni: consumatori demonizzati

Morandi travolto dai lavoratori festivi

No, Gianni, no. «Non son degne di te» quelle scuse. All'indomani del caso esploso sulla foto di Morandi che fa la spesa di domenica, su cui i web-eti (crasi tra web ed ebeti, copyright Enrico Mentana) si sono scatenati, la musica è cambiata. Tra le migliaia di commenti - quasi 10mila - che hanno inondato il post del Gianni nazionale ce ne sono tanti, e ormai sono la maggioranza, di italiani che lavorano sei giorni su sette, e che al «super» vanno proprio la domenica perché negli altri giorni non si può. E molti sono anche di gente che nei supermercati lavora, magari con contratti part time per essere impiegata nel week end, e che benedice proprio i consumatori della domenica, che fanno portare a casa ogni mese la busta paga.

Ha sbagliato a sbandierare la spesa domenicale, Morandi, per i fanatici del web. Ma ha sbagliato forse di più, scusandosi, a demonizzare i consumatori. Sintetizza l'Istituto Bruno Leoni: «Di questi tempi, che belli non sono, fa impressione vedere un coro tanto unanime compiangere chi un lavoro ce l'ha, anziché preoccuparsi di chi vorrebbe averne uno e non lo trova. Questa è la risposta che avremmo suggerito a Morandi, che invece s'è coperto il capo di cenere e, colto di sorpresa da una reazione così virtualmente veemente, ha garantito che mai più farà spese di domenica. Di riforma in riforma, da Bersani a Monti, eravamo giunti alla liberalizzazione delle aperture dei negozi: una delle poche vere misure di libertà economica di questi ultimi anni». E ancora: «Questa piccola vicenda è molto istruttiva. Dimostra quanto sia difficile in Italia vedere le cose dal punto di vista dell'interesse che più approssima l'interesse di tutti: quello dei consumatori».

Il caso è esploso domenica. Morandi, molto attivo sulla sua pagina Facebook, ha postato una sua foto con un sacchetto della spesa: «Ho accompagnato Anna al supermercato, buona domenica». Apriti cielo. Insulti, buuu, vergogna, tanto che Morandi prima ha espresso il proposito di cancellare tutto «Quasi quasi cancellerei questa foto e questo post. Non pensavo di mandare un messaggio così negativo», ha scritto sul social network e quindi ha giurato: «D'ora in poi spesa solo nei feriali». Un dietrofront che ha scatenato altre critiche: perché comprare non è peccato. E perché viva il lavoro che c'è. E chi non vuol lavorare la domenica lasci il posto ai disoccupati.

Ha sbagliato a sbandierare la spesa domenicale, Morandi, per i fanatici del web. Ma ha sbagliato forse di più, scusandosi, a demonizzare i consumatori.

Ma passata l'onda dei «vergogna», la musica sul web è cambiata. Ecco cosa scrive un fan: «Sono repartista in un supermercato: ti devo dire grazie. Chi fa la spesa aiuta il settore del consumo. Gianni, vienici a trovare di domenica che siamo sempre aperti e tutti tuoi fan».

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