Cronache

"Morgan mi confessò: Asia era lusingata dalla corte di Weinstein"

L'ex marito dell'attrice: "Lui per lei prendeva l'aereo privato fino a Roma e le portava i fiori"

"Morgan mi confessò: Asia era lusingata dalla corte di Weinstein"

«Morgan mi ha detto che Asia Argento ha avuto a lungo rapporti con Weinstein e non gli sembra si sia mai lamentata. Anzi, oggi lui fatica a credere che Asia l'abbia denunciato ora. E che non l'abbia fatto a suo tempo». Vittorio Sgarbi ha chiacchierato a lungo con l'artista che è stato per molto tempo compagno di Asia Argento e con la quale ha avuto la figlia Anna Lou (ora ha 15 anni). Nei giorni scorsi l'attrice ha rivelato di aver subito rapporti molto ravvicinati con Harvey Weinstein, che avrebbe «fatto» con lui sesso orale quando aveva 21 anni. Ieri il Giornale ha riportato le confidenze che la figlia di Dario Argento ha fatto via fax alla nostra cronista Daniela Fedi proprio in merito alla frequentazione con il più potente produttore di Hollywood.

Ora, mentre l'attrice si lamenta di essere stata maltrattata dopo le sue rivelazioni, il suo ex compagno Morgan, parlando con l'amico Vittorio Sgarbi, ricorda come lei «fosse contentissima quando Weinstein prendeva l'aereo privato e arrivava a Roma per incontrarla. Dopo l'atterraggio, prendeva un elicottero e la raggiungeva. Spesso portava anche dei fiori, come un vero innamorato in pieno corteggiamento. E talvolta lei non si faceva trovare, mortificandone le dimostrazioni amorose».

Vittorio Sgarbi ha incontrato Harvey Weinstein alcune volte specialmente alla Mostra del Cinema di Venezia, nelle vesti sia di sottosegretario ai Beni culturali sia di Soprintendente alle Belle Arti, «e ci ho anche litigato perché mi sono trovato di fronte una persona molto arrogante che non ho nessuna voglia di difendere. Mi è sempre sembrato un maiale», ricorda. Ma, mentre riporta le parole di Morgan, Sgarbi sembra convinto della realtà delle accuse. E si spinge a ricordare il caso di Artemisia Gentileschi che accusò (e fece processare) per stupro il pittore Agostino Tassi «non per la violenza in sé, ma perché lui dopo un mese non l'aveva ancora sposata».

In ogni caso, per tornare ai nostri tempi, si tratta di una questione delicatissima e, ovviamente, sottoposta a tutti i condizionali del caso. Di certo, il rapporto lavorativo di Asia Argento non si è interrotto dopo la presunta violenza, ma è proseguito per anni senza alcuna apparente variazione. «Morgan mi ha ricordato che Asia gli ha sempre riferito cose positive sia per la personalità sia per le qualità professionali di Weinstein sia per le sue manifestazioni amorose, che lei mostrava di apprezzare e di aver ricevuto molto di più di quanto avesse chiesto, lavorando con piena soddisfazione e gratitudine per lui. Non avendo mai pensato che lei avesse intenzione di denunciare Morgan si chiede perché lo abbia fatto oggi, forse non avendo più avuto quello che prima le era stato utile. E che quindi anche in questo caso abbia fatto quello che le era più conveniente, essendo così abile da far tornare a suo favore quello che al tempo non la preoccupava minimamente, di cui non mi ero affatto accorto e non si era mai lamentata con me».

A questo punto, se le parole di Morgan riportate da Vittorio Sgarbi saranno confermate, lo scenario cambia completamente e le iniziali dichiarazioni di Asia Argento riceverebbero un riflesso diverso e inedito anche all'interno di questa delicatissima questione ormai allargatasi da Hollywood al resto del mondo. Anzi, secondo quanto riporta Morgan attraverso Sgarbi, «Asia Argento qualche volta addirittura si rifiutava di incontrarlo e lo mandava via come un cane bastonato». In sostanza, le solite schermaglie tra due persone che flirtano.

Schermaglie che, se confermate, si inserirebbero con un'altra luce in una questione della quale tutto il mondo, con paura o curiosità, sta parlando da giorni.

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