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Milano, il Pd vuol costruire nuove moschee e sanare pure quelle abusive

Con un ordine del giorno congiunto a firma Forza Italia Lega e gruppo misto, la Giunta regionale si impegna a verificare che nei Piani di governo del territorio dei comuni lombardi siano escluse sanatorie per i luoghi di culto.

Milano, il Pd vuol costruire nuove moschee e sanare pure quelle abusive

Niente sanatorie di moschee abusive in Lombardia. Questo in sintesi il succo dell'ordine del giorno presentato da Forza Italia, Lega e gruppo misto nel Consiglio regionale della lombardia e approvato a maggioranza. Astenuti Pd e Movimento 5 stelle. La norma è stata inserita all'interno del voto sul Piano territoriale, ultimo adempimento necessario per l'attuazione della L.R. 31/2014.

La norma, inizialmente presentata da Forza Italia e successivamente modificata dal leghista Max Bastoni, prevede che la Giunta regionale debba verificare che nei piani di governo del territorio dei Comuni lombardi siano escluse eventuali sanatorie di luoghi di culto - leggasi moschee - e contemporaneamente siano rispettati i criteri stabiliti dalla legge regionale per l'individuazione e le modalità di realizzazione di nuove moschee o altri luoghi di culto.

"Con il nostro odg vogliamo evitare che alcune giunte diano legittimità a centri culturali o religiosi fasulli, associazioni-copertura dove si officiano cerimonie religiose", dice Gianluca Giacomazzi, capogruppo azzurro in Consiglio regionale. "Penso a centri come quelli di via Quaranta, via Gonin o di via Padova 366 a Milano, oltre ai minareti che potrebbero sorgere ex novo in via Esterle e via Novara, dove è comprovato siano transitate anche persone vicine agli ambienti terroristici e che il Comune di Milano vuole sanare"

Con poche righe la Giunta lombarda sarà impegnata nel monitoraggio degli strumenti di pianificazione urbanistica dei comuni affinché siano vietate sanatorie nei confronti dei luoghi di culto. Come ha commentato Riccardo De Corato, ex vice Sindaco di Milano e Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia, "è stato giusto ribadire che le legge 2/ 2015 sui luoghi di culto va applicata e rispettata, vista la fuga in avanti di alcuni sindaci dei comuni lombardi a cominciare da Giuseppe Sala". De Corato ricorda che "a Palazzo Marino si discute il Pgt all'interno del quale si trova anche il piano per le attrezzature religiose. Il centro sinistra vorrebbe inserire l'edificazione di 3 moschee e sanare quelle già esistenti, ma abusive". L'assessore lombardo si dice "pronto ad impugnare davanti al Tar il Pgt del Comune di Milano qualora venisse disattesa o aggirata la legge regionale sui luoghi di culto e la volontà del Consiglio Regionale o concedendo sanatorie o permettendo la realizzazione di nuove moschee".

Di tutt'altra visione i consiglieri del gruppo Pd:"L'ordine del giorno presentato da Forza Italia era evidentemente strumentale, mentre quello approvato, pesantemente modificato, esprime un concetto su cui siamo sempre d'accordo: che le leggi vigenti vanno rispettate, anche quando non ci piacciono, a differenza di ciò che fa chi oggi governa a Roma, che pensa di poter applicare solo le leggi che gli fanno comodo".

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