Lungomare di Varazze, provincia di Savona. La stagione turistica fino a questo momento, complice il maltempo, non è stata un granché ma un po' di struscio c'è. Turisti e residenti passeggiano, venditori abusivi mostrano la loro merce indisturbati. Una ragazza entra in una gelateria e saluta il proprietario, suo amico di vecchia di data. Chiacchierano un po', poi lui le offre un gelato. Lei insiste per pagare ma l'esercente non sente ragioni. Figurarsi se fa pagare un cono a un'amica! Lei esce con in mano il suo gelato ma dopo pochi passi due signori distinti le si avvicinano e con fare serio le chiedono: Scusi, ha lo scontrino?». «Me l'ha offerto il proprietario, è un mio amico», ha replicato lei ma non è servito a nulla. Pochi istanti e i due agenti della guardia di finanza stilano un bel verbale per l'esercente reo di non aver fatto lo scontrino per il gelato non pagato. In quanto regalato. Paradossale? Piaccia o no, fanno 300 e rotti euro di multa. Il tutto mentre a pochi metri di distanza venditori ambulanti abusivi stavano lavorando indisturbati. Loro che lo scontrino fiscale non sanno nemmeno cosa sia, così come permessi, tasse e autorizzazioni varie. «Ho provato a farlo notare ai finanzieri ma non sembravano interessati», ha raccontato la donna. Lui che comunque non attacca i finanzieri, consapevole che la legge non ammette ignoranza. «Purtroppo la legge prevede di battere lo scontrino anche se si tratta di un omaggio - ha ammesso -. Ma a testimonianza della mia buona fede ci sono le oltre 300 ricevute che avevo già battuto nelle ore precedenti. La mia è stata una svista». Che pagherà a caro prezzo. Più di 300 euro per un cono gelato del valore di due euro oltre all'ignominia di passare per evasore fiscale. «Gli agenti fanno il loro lavoro ed è giusto che lo facciano ma com'è possibile che venga multato un gelataio per uno scontrino mentre i venditori ambulanti abusivi possano fare quel che vogliono senza essere nemmeno disturbati?», tuona Angelo Vaccarezza, presidente della Provincia di Savona. «Dimentichiamoci dell'ambulante che arriva in spiaggia con il sacco, ora girano con i tablet, mostrano il loro catalogo ai turisti e poi fanno le consegnane», spiega Vaccarezza. «Tra l'altro quando organizziamo pattuglioni ad hoc contro il fenomeno dell'abusivismo capita che i turisti si schierino dalla loro parte e contro le forze dell'ordine.
È assurdo, oltre a non pagare le tasse e a vendere merce scadente, alimentano un mercato parallelo che finanzia organizzazioni illecite che danneggiano l'economia». «Facciamo quello che possiamo con le risorse che abbiamo e nonostante i tagli del governo. Cercheremo di aumentare i presidi», promette il sindaco Alessandro Bozzano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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