Politica

Ncd in tilt: pure la De Girolamo pensa all'addio

Dopo le dimissioni di Sacconi e Saltamartini, pure l'ex ministro pensa all'addio

Ncd in tilt: pure la De Girolamo pensa all'addio

Ncd continua a navigare nel mare in tempesta. Il partito dopo l'elezione di Mattarella è nel caos. Voci di addio e di dimissioni si susseguono e Alfano resta inerme. Dopo le dimissioni di Maurizio Sacconi e il forfait di Barbara Saltamartini, arriva un'altra notizia a scuotere le mura alfaniane: il probabile addio di Nunzia De Girolamo. L'ex ministro, come raccontano alcune indiscrezioni è stata avvicinata in Transatlantico da alcuni deputati e senatori leghisti nel giorno della cerimonia di insediamento di Mattarella. La domanda è stata secca e diretta: "Allora, vieni con noi?", la De Girolamo ha risposto con un sibillino "Vediamo. Ci sto pensando, devo riflettere". E' evidente che il passaggio della De Girolamo alla Lega sarebbe un colpo per Salvini e una mazzata per il ministro dell'Interno. Ma - spiegano in Parlamento - è tutto l'Ncd a essere nel caos. Alfano di fatto non controlla più i suoi e sia sotto attacco sia da chi, la maggioranza, vuole farla pagare a Renzi e minaccia addirittura di non sostenere più il governo, sia da chi, invece, sarebbe addirittura pronto a entrare nel Pd e dice no al nuovo asse per il patto del Nazareno con Berlusconi.

Tra i "tifosi" di Renzi ci sarebbe da registrare i nomi di Fabrizio Cicchitto e quello della ministra Beatrice Lorenzin.

Commenti