Una luce di speranza nel buio dei freddi numeri. Sono più di 83 milioni i casi di Covid accertati nel mondo secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University, con oltre 1,8 milioni di vittime dall'inizio della pandemia. Numeri terribili ma la speranza rappresentata dal vaccino fa auspicare un nuovo anno decisamente migliore. Ad oggi sono già quasi 10 milioni le persone vaccinate in tutto il mondo. 9,8 milioni per la precisione le dosi di antidoto già inoculate. Il Paese capofila è quello da dove tutto è partito, la Cina, che ha già vaccinato 4,5 milioni di persone al 31 dicembre. A seguire gli Stati Uniti, con quasi 2,8 milioni di persone, e Israele che ha superato quota un milione. In Europa, Brexit permettendo, capofila è il Regno Unito con quasi un milione di dosi già somministrate, poi la Germania a quota 131mila. Indietro, manco a dirlo, l'Italia, registrata sotto quota 35mila.
Se da noi infuriano le polemiche su quantità e modalità di vaccini, in Israele si festeggia. Già il 10 per cento della popolazione totale è stata vaccinata. «Provo un'emozione grande. Ci siamo procurati milioni di dosi, abbiamo preceduto il mondo intero e procediamo ad alta velocità» ha detto il premier Benyamin Netanyahu che ha anche anticipato un'ulteriore stretta al lockdown già in vigore puntando a essere il primo Paese al mondo interamente immunizzato. Dati positivi anche nel Regno Unito con un milione di persone vaccinate e la volontà di accelerare ancora, anche grazie all'ok al siero di Oxford e AstraZeneca, primi e unici a poterlo utilizzare per il momento. Intanto emerge che la cosiddetta variante inglese del Covid potrebbe essere stata presente negli Usa sin da ottobre ed essersi già largamente diffusa. A giorni attesi test di laboratorio ufficiali.
Ma proprio da Gran Bretagna e stati Uniti arrivano anche notizie al limite dell'assurdo. Un'attivista inglese anti-lockdown, Debbie Hicks, è stata arrestata dopo aver pubblicato sui social un video che mostra un ospedale, il Gloucester Royal Hospital, apparentemente semideserto. Dopo la denuncia della struttura che ha smentito la notizia, la donna è stata accusata di un «reato di ordine pubblico» e le è stato interdetto, a seguito della sua liberazione su cauzione, di mettere piede in qualsiasi edificio sanitario. Ancora peggiore la notizia che arriva dal Wisconsin dove un farmacista è finito in manette perché sospettato di aver rimosso da una cella frigorifera più di 500 dosi di vaccino anti-Covid rischiando di danneggiarle e renderle inefficaci.
Alcune delle dosi sono state somministrate prima che il personale del centro medico Aurora Health si rendesse conto che il farmaco non era stato conservato correttamente. L'uomo è stato immediatamente licenziato anche se non è ancora chiaro quali fossero le sue intenzioni.
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