Omosessuale aggredito I residenti: "Macché omofobia Beveva e spaccava le auto"

Omosessuale aggredito I residenti: "Macché omofobia Beveva e spaccava le auto"

Leonardo Ranieri, 53enne omosessuale, due giorni fa ha denunciato di essere stato aggredito da un gruppo di condomini. «Mi hanno assalito perché sono gay», aveva scritto sulla sua pagina Facebook, pubblicando la foto del suo volto tumefatto e puntando il dito contro gli altri inquilini del civico 48 di via Biglieri, a Torino.

Ma per gli abitanti di quelle case popolari la verità è diversa. «Con Leonardo ci sono problemi da sempre dice Antonio Benedetto, presidente del comitato inquilini . Nessuno lo tratta male perché è gay. Ma in molti si tengono alla larga da lui perché spesso è ubriaco. I bar della zona lo hanno bandito perché è molesto. Anche martedì, secondo alcuni testimoni, lo era. «Ho sentito urlare in cortile - spiega una di loro -. Mi sono affacciata e Leo stava dando di matto. Gridava di essere stato stuprato e aveva già il viso tumefatto. A un certo punto ha afferrato un bidet dall'immondizia e lo ha lanciato contro una macchina sfondando il vetro». La polizia, sollecitata, è intervenuta solo parecchio tempo dopo.

«È vero, lo hanno insultato - prosegue -. Erano tutti arrabbiati perché stava spaccando le macchine in cortile. Sa, qui c'è tanta gente ignorante ed è vero che gli hanno urlato frocio e ricchione. E forse è partito anche qualche spintone. Ma il caos è scoppiato perché lui era fuori di testa e la gente ha reagito».

Le testimonianze della gente sono state

raccolte dagli agenti, che hanno fatto anche un elenco delle macchine danneggiata». «Ora sto cercando di mettermi in contatto con l'Arcigay per avere un chiarimento pubblico dice Benedetto . Qui nessuno ce l'ha con i gay».

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