Achille Starace non l'avrebbe mai permesso, anzi avrebbe disposto provvedimenti disciplinari gravi contro chi avesse indossato un costume da bagno insomma messo sul culo un motto fascista: fosse «Me ne frego», «Boia chi molla» o «Dux». Il mitico e stolido Starace, segretario del Partito Nazionale Fascista per quasi tutti gli anni Trenta, puniva persino chi osava inamidare il colletto della camicia nera, figurarsi cosa avrebbe fatto di fronte a un'esibizione di Dio, gluteo e famiglia.
Ma poi, quei ragazzi che indossavano il costume con «Boia chi molla» in una piscina di Empoli, cosa volevano dire? Facevano gli idioti, o erano idioti? Cioè, credevano che quello fosse un buon modo per manifestare un'idea politica, o l'idea politica si misura da come la rappresenti? In entrambi i casi, ce ne dobbiamo preoccupare? Sì, ce ne dobbiamo preoccupare, ma non nel senso di chi teme rigurgiti fascisti da parte di questi minus habens: proprio in quanto minus habens potrebbero sbandare in qualsiasi direzione, come molti di quelli che qualche decennio fa servivano il popolo e lottavano continuamente per il potere operaio e sono finiti in prima linea o a fare i brigatisti rossi.
La strada, però, non è quella di proibire le mutande e gli accendini con il faccione del duce. La strada, come in ogni cosa, dovrebbe essere quella della conoscenza. Costoro, sono in grado di distinguere fra Giovanni Gentile e Roberto Farinacci? Tra la volontà di potenza e il santo manganello? No, non sono in grado perché a scuola e nella società - nessuno glielo ha insegnato, perché più di settanta anni fa si è deciso che la storia del regime fascista venti anni della vita italiana non doveva essere studiata, bensì bollata con il marchio d'infamia e basta.
Il marchio d'infamia va bene, ci mancherebbe: non si privano gli individui, e tantomeno un popolo, della libertà, per non dire di tutto il resto accaduto in quegli anni. Ma è proprio il farlo senza offrire prima conoscenza a provocare rigurgiti di nostalgia ignorante. Proibite senza spiegare e ne farete degli avanguardisti, dei legionari, dei miliziani, dei martiri della rivoluzione. Invece in molti casi basterebbe spiegare, Fogli di Disposizione e citazioni di Starace alla mano, cos'era il fascismo per un individuo, nella vita quotidiana: «Chi è dedito alla stretta di mano è sospetto». Basterebbe poi aggiungere che un rinato regime fascista comporterebbe, fra i primi provvedimenti, la censura a Facebook e Twitter, Instagram e Netflix. E vedi come se la fanno addosso, con l'immediata necessità di cambiare le mutande.
Hasta la libertad siempre!
@GBGuerri
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