Pace in Libia: si ritira Salamè Era il quinto inviato dell'Onu

Pace in Libia: si ritira Salamè Era il quinto inviato dell'Onu

Non c'è pace per la Libia nemmeno a livello diplomatico. Ghassan Salamè è il quinto inviato delle Nazioni Unite e capo della missione Onu in Libia (Unsmil) ad aver fallito nel tentativo di portare la pace nel paese nordafricano. In un messaggio su Twitter, il diplomatico libanese ha spiegato di aver presentato le dimissioni al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. «Per due anni ho cercato di riunire i libici, frenare le interferenze esterne e preservare l'unità del Paese- ha spiegato - Fino ad oggi si è tenuto il vertice di Berlino, è stata emessa la risoluzione 2510 e sono state lanciati i tre percorsi (militare, economico e politico, ndr) nonostante la riluttanza di alcuni. Ora che la mia salute non consente più questo ritmo di stress ho chiesto al segretario generale di rimuovermi dall'incarico, sperando nella pace e stabilità per la Libia».

Ex ministro della Cultura libanese, Ghassan Salamè, 69 anni, prima dell'incarico alle Nazioni Unite viveva a Parigi dove insegnava Relazioni internazionali all'università. È stato ministro della Cultura nel suo paese dal 2000 al 2003. Membro del consiglio di amministrazione del Gruppo internazionale di crisi, dell'International Peace Institute e di varie altre organizzazioni, Salamè è stato anche consigliere senior di Kofi Annan e Ban Ki-moon quando erano segretari generali delle Nazioni Unite. È stato anche consigliere politico presso la missione delle Nazioni Unite in Iraq (Unami).

Salamè, tuttavia, non è mai stata una prima scelta; Guterres aveva candidato l'ex premier palestinese Salam Fayad che tuttavia non aveva ricevuto il gradimento degli Stati Uniti.

Prima di Salamè, il tedesco Martin Kobler, era stato scelto nel novembre del 2015 per succedere all'inviato spagnolo Bernardino Leon, quarto rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite dopo il libanese Tariq Metri (2012-2014), il britannico Ian Martin (2011-2012) e il giordano Abdelilah al Khatib, che è stato il primo diplomatico delle Nazioni Unite a essere inviato in Libia nel 2011. Ma tutto inutile. Anche l'ultimo si è arreso.

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