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Paragone contro Conte: "400 miliardi di aiuti? È zio Paperone..."

Il senatore, ex M5s, smaschera gli annunci del premier: "Garantisce lui, Paperon de' Paperoni…"

Paragone contro Conte: "400 miliardi di aiuti? È zio Paperone..."

L’emergenza sanitaria causa pandemia di coronavirus continua, ma la data "X" sul calendario di ogni famiglia italiana è quella di lunedì 4 maggio, ben cerchiata di rosso. Fra due settimane abbondanti dovrebbe scattare infatti la cosiddetta e tanto agognata Fase 2, in cui dovremmo poter uscire di casa poco a poco, riappropriandoci di quella libertà andata perduta per colpa del Covid-19. Ma di pari passo all’emergenza sanitaria c’è anche la crisi economica innescata dal lockdown deciso dalle misure di contenimento. Il grido di aiuto e di protesta di numerose imprese si è sentito eccome in queste settimane e allora il governo giallorosso di Giuseppe Conte ha provato a venire incontro alle esigenze di chi, per colpa della serrata, è andato in difficoltà economica. Aiuti, prestiti e bonus, che però sono stati più annunciati che messi in pratica. Ed è proprio su questo punto che l’ex grillino Gianluigi Paragone inchioda il presidente del Consiglio e l’esecutivo.

Ospite del salotto televisivo di Dritto e Rovescio, il programma di approfondimento politico condotto da Paolo Del Debbio nella prima serata di Rete 4 ogni giovedì, il senatore attualmente in forza al gruppo misto ha smascherato con una semplice e azzeccata battuta il sedicente avvocato del popolo e le forze della maggioranza, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.

Quando il giornalista-conduttore gli concede la parola, Paragone coglie nel segno, attaccando così l’inquilino di Palazzo Chigi: "Paperon de’ Paperoni ha detto che ci sono 400 miliardi, fanta miliardi. Ogni decreto ormai è un numero nuovo di Paperino e dello zio Paperone…". In studio, a debita distanza, Giuseppe Cruciani che sorride divertito, mentre il collegamento da casa con lo studio rimane impassibile il deputato dem Andrea Romano, probabilmente perché colto di sorpresa e sprovvisto di un'efficace replica.

Dunque, Paragone termina così la sua stilettata nei confronti del premier Conte: "Cioè, qui stiamo parlando di 400 miliardi che se fossero veri, voi cari imprenditori dovreste andare in banca domani, chiederli e dire che tanto garantisce Giuseppe Conte, Andrea Romano o chi per lui.

Così, vanno in banca e si prendono i soldi, finalmente fatti veri, e invece…".

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