Politica

Un pasticcio sul decreto Il Colle verso lo stralcio sul "dl Semplificazioni"

Il decreto ha visto la luce con solo una decina di articoli, ma nel corso dell'iter parlamentare in Commissione si è ritrovato circondato da ben 61 pagine di emendamenti

Un pasticcio sul decreto Il Colle verso lo stralcio sul "dl Semplificazioni"

Il dl Semplificazioni è a rischio. Di fatto questo decreto ha visto la luce con solo una decina di articoli, ma nel corso dell'iter parlamentare in Commissione si è ritrovato circondato da ben 61 pagine di emendamenti. Il decreto definito "omnibus" contiene al suo interno norme e piccoli interventi che adesso saranno analizzati proprio dal Senato. A quanto pare il Colle potrebbe andare in pressing per stralciare alcune misure contenute nel testo e definite "incongrue".

Il dibattito parlamentare sul dl Semplificazioni si è subito acceso nei toni con le opposizioni che hanno chiesto l'intervento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella e del Presidente del Senato, Casellati. Ai presidenti delle Commissioni abbiamo chiesto di valutare gli emendamenti con un atteggiamento stringente e coerente, anche a partire da quelli di Forza Italia - ha ricordato il senatore azzurro Vitali - e nonostante le rassicurazioni della maggioranza si è trasformato in un provvedimento dove dentro c'è di tutto e di più". Dura anche la posizione del dem Zanda: "Il testo approvato in Commissione – ha osservato il senatore Pd Luigi Zanda - mostra come per la maggioranza e per il governo non contino nulla né le sentenze della Corte, né i richiami del Presidente e delle altre alte cariche istituzionali. Questa mattina – ha aggiunto Zanda - un quotidiano riferisce che dai dieci articoli iniziali il testo del decreto è arrivato a 61 pagine di emendamenti.

Il governo pensa di sostituire la democrazia parlamentare con una democrazia che chiamano diretta e che di democratico non ha nulla".

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