Il Pd passa all'attacco: "L'onda di violenza ha solo un nome e un cognome, Matteo Salvini"
27 Luglio 2018 - 14:16La deputata del Pd, Alessia Morani, si è scagliata con un ragionamento tutto suo contro il ministro Matteo Salvini: "La smetta di scatenare la violenza"
Il ferimento dell'operaio di 33 anni originario di Capo Verde ha scatenato la classica (ma non giustificata) scia di attacchi nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini e della sua politica.
Proprio quella scia alla quale il vicepremier sta rispondendo da 56 giorni a questa parte. Dopo Roberto Saviano, Nina Zilli, è arrivato il turno della deputata del Pd, Alessia Morani. "Salvini smetta i panni del leader della Lega e faccia il ministro dell'Interno: garantisca la sicurezza degli italiani. Oggi l'ennesimo episodio di ordinaria follia a Vicenza: un'escalation di violenza contro gli stranieri che ci sta portando dritti al Far West. Salvini la smetta di scatenare la violenza: sua è la responsabilità di questi atti visto che ogni giorno fomenta l'odio contro gli immigrati", ha scritto in una nota la deputata.
E se qualcuno non avesse compreso in toto le sue parole, stia tranquillo, perché la Morani ci tiene a spiegarsi meglio. "Daremo battaglia anche contro la legge sulla legittima difesa perché provocherà solo l'aumento delle armi e dei morti. La misura è colma e occorre mettere un freno a un'onda di violenza che ha un nome e un cognome: Matteo Salvini".
Tutto chiaro no? Il ferimento dell'immigrato a Vicenza è colpa di Salvini, il proiettile che ha raggiunto ieri una bimba rom è colpa di Salvini e tutti i fatti di cronaca legati alla violenza sono colpa di Salvini. Il ragionamento non fa una grinza, almeno per la Morani.
Per qualcun'altro sì.
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