Pd nei guai sui candidati. Ed è guerra sugli iscritti

Si complica Milano. Scontro di cifre con la minoranza. Guerini: "Nessuna fuga"

Pd nei guai sui candidati. Ed è guerra sugli iscritti

Roma - Mentre la Repubblica dell'ormai uscente Ezio Mauro (da tempo in freddo con Renzi) spara un'inchiesta sul «crollo» di iscritti del Pd, la partita delle Comunali 2016 è ancora un rebus indecifrabile per il premier.Anche la casella che sembrava più promettente, quella milanese, è tornata in alto mare, a causa delle improvvise bizze del sindaco Pisapia, che sembra aver cambiato idea su Giuseppe Sala, pronto a scendere in pista a dicembre, e ora sponsorizza l'improbabile candidatura di Francesca Balzani, la sua vicesindaca, praticamente sconosciuta ai milanesi. I maligni dicono che dietro ci sia l'aspirazione del sindaco di Milano, brillante giurista, a quel seggio della Consulta per il quale il Pd ha invece scelto Augusto Barbera, ma resta il fatto che ora la strada, che pareva ormai spianata (con il coinvolgimento probabile di Ncd) è tornata in salita. Anche se il premier spera di risolvere la questione la prossima settimana, incontrando sia Sala che Pisapia. A Napoli resta in campo Bassolino, che - nonostante la contrarietà del Nazareno - ha buone chance di vincere le primarie, mentre a Roma «siamo fermi», come denuncia la deputata Lorenza Bonaccorsi.Intanto nel Pd si scatena la guerra delle cifre sugli iscritti, in calo soprattutto nelle regioni rosse: «Erano 800mila nel 2012», favoleggia la minoranza interna, denunciando la «desolante fuga» dei militanti e la chiusura dei circoli e delle sezioni. Il vicesegretario Lorenzo Guerini risponde a muso duro: «A ballisti e nostalgici di quando il Pd riportava risultati non proprio esaltanti, ricorderei che il numero degli iscritti di quest'anno è in linea con quello dello scorso anno, 366mila», spiega.

E a Nico Stumpo, che aveva sparato la cifra di 800mila nell'anno del congresso che vide contrapposti Bersani e Renzi (e che segnò il massimo di adesioni al Pd), Guerini replica ironico: «A chi gioca i numeri Pd al lotto ricordo che nel 2012 gli iscritti erano 477mila e non 800mila o altre traveggole interessate». Quanto al calo delle sezioni, è voluto: «Stiamo razionalizzando il quadro nazionale», e i circoli «inattivi» o - come a Roma - sospetti vengono chiusi sì, ma dal Nazareno.

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