Il piano spaziale dell'Ue. FI: "L'Europa sarà leader"

Ecco il Programma spaziale Ue 2021-2027. Salini (Fi-Ppe): "Accordo per un’Europa più forte e leader globale nello Spazio: grande opportunità per cittadini e imprese"

Il piano spaziale dell'Ue. FI: "L'Europa sarà leader"

L'Europa guarda al futuro. E il futuro passa inevitabilmente dallo spazio, una frontiera su cui gli Stati Ue vogliono avere un ruolo da protagonista. E in questa direzione va la conclusione dei negoziati tra gli Stati membri che hanno dato vita al nuovo Programma Spaziale europeo che va dal 2021 al 2027. Il relatore del nuovo programma è stato, per il Parlamento Europeo, l'eurodeputato di Forza Italia-Ppe, Massimiliano Salini: "Mentre c’è chi promette investimenti e non li fa, nascondendosi dietro a slogan superficiali o aggrappandosi ad illusori atteggiamenti neo nazionalisti e anti-europei, in Europa c’è chi lavora per avere politiche sempre più efficaci: è il caso dell’accordo sullo Spazio, che pone le basi per investimenti miliardari e scommette sull’enorme potenzialità della collaborazione tra Stati, a beneficio di tutti i cittadini europei".

A questo punto Salini spiega perché questo programma rappresenta una sfida importante per tutta l'Unione: "Il programma promuove un ruolo forte dell’Europa nello spazio nell’ambito della navigazione terrestre e dell’osservazione della terra, settori strategici per l’innovazione tecnologica, dove l’Ue può e deve ricoprire un ruolo di leader per affrontare la sfida crescente posta dalle altre potenze globali, Stati Uniti e Cina in primis".

E i dati sottolineano come l'Europa sia ai vertici della "corsa allo spazio" piazzandosi al terzo posto tra le potenze spaziali al mondo. Dallo spazio arriva anche occupazione: 230mila persone lavorano nel settore. "Nel trilogo - spiega Salini - abbiamo difeso le istanze approvate a larghissima maggioranza dal Parlamento. Come relatore ho lavorato per valorizzare l’assoluta eccellenza e la competitività della nostra industria spaziale, sostenendone la capacità di creare un’occupazione altamente qualificata, stimolare la ricerca e l’innovazione tecnologica. Le ricadute pratiche dei dati prodotti da sistemi satellitari Ue come Galileo e Copernico sono enormi: dalla sicurezza aerea e stradale al monitoraggio delle infrastrutture, dagli interventi di protezione civile in caso di terremoti e disastri naturali al controllo dei confini e alla gestione dei flussi migratori, dal meteo all’agricoltura di precisione, senza contare i possibili utilizzi per potenziale controlli e migliorare l’implementazione della legislazione nazionale, tagliando i costi e riducendo le frodi".

Per guardare al futuro in modo strategico, Forza Italia-Ppe sottolinea infine uno stanziamento di risorse che ammonta a 16,9 miliardi.

"Il Programma spaziale - conclude Salini - valorizza l’eccellenza europea sia a ‘monte’ (‘upstream’) con i sistemi satellitari per l’osservazione della Terra ‘Copernico’, la navigazione ‘Galileo’, le comunicazioni governative 'Govsatcom', e la sorveglianza dello spazio 'SSA' ; sia a ‘valle’, cioè nelle attività ‘downstream’, legate all’utilizzo dei dati prodotti dai satelliti stessi, dove l’Ue può affrontare con strumenti efficaci la competizione con americani e cinesi nello sviluppo di droni, software di navigazione, nei settori della guida autonoma e del monitoraggio delle emissioni di CO2". Il futuro è dietro l'angolo e ha la sua casa in Europa.

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