Coronavirus

Un po' di ossigeno col dinner bond

I clienti possono acquistare in anticipo cene future (scontate)

Un po' di ossigeno col dinner bond

C'è un'idea che potrebbe dare un po' di respiro alla ristorazione messa in ginocchio dal lockdown e dal distanziamento sociale. Chiamiamoli «tavola bond», chiamiamoli futures, si tratta semplicemente di un investimento che i clienti possono fare sul proprio ristorante preferito. Acquistando un pasto in anticipo, remunerando in anticipo il locale e beneficiando del pranzo o della cena quando tutto sarà tornato alla normalità.

Si tratta ovviamente di un'idea coraggiosa ma culturalmente ostica. Nessuno infatti è incoraggiato a pagare in anticipo un bene di incerta fruibilità, nel quando e in qualche caso anche ne se. Diciamo che si tratta di un gesto di solidarietà con cui ciascuno di noi può sostenere il proprio ristorante prediletto.

L'idea è nata a New York, città che per Dna è sempre all'avanguardia, malgrado nella Grande Mela le misure del contenimento della pandemia siano arrivate con un paio di settimane di in ritardo rispetto a noi. L'agenzia di comunicazione Hall Pr ha ideato la campagna «Dining Bonds». Una terminologia mutuata dal gergo finanziario che lasconde un'operazione estremamente semplice: il cliente acquista un voucher per un futuro pasto in un locale tra quelli segnalati sulla piattaforma supportrestaurant.org, con uno sconto del 25 per cento rispetto al valore nominale. Nella versione americana esiste un fattore di rischio per l'acquirente: il «titolo» infatti è riscattabile in un arco temporale piuttosto limitato, generalmente sessanta giorni. Capite bene che non è agevole immaginare se sarà possibile sedersi a tavola entro quel periodo. Inutile dire che la scommessa ha un senso per ristoranti di alto livello, dal conto molto salato.

In Italia esistono varie piattaforme che gestiscono questa iniziativa. La principale si chiama SOS-Save on Seat e rispetto agli Stati Uniti non offre sempre sconti (anche se uno dei più famosi aderenti, la chef stellata Cristina Bowerman di Glass Hostaria a Roma ha promesso di dare a chi riscuoterà il «titolo» un'esperienza superiore al suo valore) ma offre un arco temporale per beneficiare del pasto molto lungo, che dovrebbe azzerare il rischio di restare a bocca asciutta. Il termine è infatti fissato nel 2021, a volte addirittura al 31 dicembre. E molti ristoratori consentono di prenotare la cena anche nel fine settimana. Altri due ristoranti che propongono i «bond» sono il San Domenico a Imola e Krèsios a Telese Terme.

Buona cena futura a tutti.

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