Borgo Panigale è ferita ma già prova a rimettersi in piedi, a riprendersi subito un po' della sua normalità. A meno di 18 ore dallo spaventoso incidente stradale che ha devastato il quartiere alla periferia nordovest di Bologna la circolazione è stata riaperta anche sul tratto del raccordo autostradale di Casalecchio, dove in corrispondenza della voragine aperta dall'esplosione si transita ovviamente su un'unica carreggiata. I tecnici hanno lavorato per tutta la notte tra lunedì e martedì per verificarne la stabilità, ottenendo risposte confortanti. Riaperto anche il tratto di Tangenziale tra gli svincoli 2 e 3 in direzione dell'A1, che resta invece chiuso verso la A14.
Ci vorrà un milione di euro (comprensivi degli interventi di demolizione e provvisionali) per restaurare il ponte crollato, e da tre a cinque mesi di lavori: «stiamo verificando presso i principali produttori nazionali ed europei la disponibilità in pronta consegna di 12 travi, il che consentirebbe di accorciare i tempi», fa sapere Autostrade per l'Italia. Intanto, liberando l'area dai detriti, è stato possibile identificare il conducente dell'autocisterna esplosa che è l'unica vittima del disastro: il vicentino Andrea Anzolin, 42 anni, abitava ad Agugliaro in provincia di Vicenza insieme alla moglie e lavorava per l'azienda Loro Fratelli di Lonigo, una ditta di carburanti. In passato aveva lavorato anche per la Novent Vicentina, un'altra ditta di trasporti, ed era considerato un conducente esperto che aveva già effettuato moltissimi trasporti di materiale infiammabile. Sembra che il camionista stesse tornando in ditta dopo aver effettuato un carico di gpl a Livorno.
Il procuratore di Bologna Giuseppe Amato, che procede per disastro colposo, omicidio e lesioni colpose stradali plurime, ieri ha formulato le prime ipotesi in un'intervista al Giornale Radio Rai: «Forse è stato un momento di distrazione o un colpo di sonno - ha spiegato -, ma è presto per dirlo con certezza. Un dato importante è la registrazione delle immagini dell'incidente dove si vede il tamponamento dell'autocisterna, l'incendio e poi la successiva esplosione». Anzolin sembrerebbe non aver frenato, nonostante la coda segnalata, finendo su un camion che trasportava fusti di solvente; al volante c'era il 45enne Antonio Verdicchio di San Felice al Cancello, che è rimasto ferito. Il tamponamento a catena ha poi coinvolto anche una bisarca guidata dal romeno Silviu Pertenie, ferito pure lui, e immediatamente sono scaturite le fiamme, culminate 4 minuti dopo nell'esplosione dell'autocisterna.
Sarà necessario esaminare i dati del telefono di Anzolin per capire, ad esempio, se fosse impegnato in una conversazione vocale o scritta. Per il momento è invece esclusa la responsabilità di terzi i merito al cedimento del cavalcavia: «Mi pare che ci sia un evidente nesso di causalità immediato - ha spiegato Amato -, per cui l'implosione del ponte non è correlata a un possibile difetto di costruzione». Scartata l'ipotesi di un sequestro del tratto interessato anche per consentire alla società Autostrade di ripristinare la circolazione. Nonostante le giornate da bollino nero per l'esodo di Ferragosto «con l'attuale situazione non avremo disagi fino a settembre», assicura il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli.
Quelli li avranno soprattutto gli abitanti del quartiere dove abbondano vetri rotti, tendoni bruciati e infissi divelti.
Ma per fortuna, dopo aver effettuato circa 200 sopralluoghi, i Vigili del fuoco hanno escluso danni strutturali alle abitazioni: «Non ci sono sfollati e non abbiamo dato l'inagibilità a nessuno, chi ha deciso di dormire fuori casa lo ha fatto per scelta volontaria». Borgo Panigale è ferita, ma prova a rimettersi in piedi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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