Quel post M5s e l'ira di Salvini. Ancora malumori con Di Maio

Si complica la trattativa tra Lega e 5 stelle per arrivare a una revisione del decreto fiscale

Quel post M5s e l'ira di Salvini. Ancora malumori con Di Maio

Si complica la trattativa tra Lega e 5 stelle per arrivare a una revisione del decreto fiscale. Matteo Salvini sarebbe infatti, secondo quanto si apprende da qualificate fonti governative, fortemente irritato per le parole che Luigi Di Maio avrebbe riservato nei suoi confronti parlando ieri sera. Il ministro dell'Interno non ha gradito poi per nulla un post del sottosegretario pentastellato Michele dell'Orco in cui scrive: "Salvini se ne faccia una ragione, è al Governo con il Movimento 5 Stelle e NON con Berlusconi. Un testo con lo scudo fiscale, magari per aiutare capitali mafiosi, è indigeribile e invotabile per noi. Ognuno rimetta le "manine" a posto e torniamo sul giusto binario intrapreso fino a ieri".

Salvini e Di Maio non avrebbero ancora avuto contatti diretti al telefono. La tensione tra i due leader e i due partiti - viene riferito - rimane alta, non solo sul decreto fiscale ma anche su quello sicurezza e immigrazione (il ministro dell'Interno si è lamentato pubblicamente per gli 81 emendamenti presentati dal M5s) e sul condono a Ischia nel decreto Genova. Ma non vi sarebbe da alcuna parte la reale volontà di rompere e si spera di riuscire a trovare una soluzione costruttiva nel cdm di domani, che sarà preceduto da un vertice politico. In particolar modo, Salvini sarebbe stato infastidito da resoconti sullo sfogo fatto da Di Maio ai fedelissimi. Ad irritare il vicepremier leghista, le ricostruzioni su Di Maio che avrebbe puntato il dito contro Giancarlo Giorgetti e per la frase "troveremo un accordo ma Salvini non deve fare il fenomeno".

Al momento non sarebbe sul tavolo alcuna reale soluzione tecnica, tanto ancora sarebbe lontana la ricomposizione politica. Il problema riguarda anche le risorse, che, in caso di stralcio o eliminazione del 'condonò, dovrebbero essere reperite altrove.

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