I tribunali tedeschi hanno fatto bene a condannare Hans Burkhard Nix per aver postato simboli nazisti sul proprio blog e la sentenza non ha violato in nessun modo il diritto alla libertà d'espressione dell'uomo. A stabilirlo è la Corte europea dei diritti umani, interpellata sul caso dal diretto interessato.
Nel 2014, infatti, Nix pubblicò sul suo sito una foto del capo delle SS Heinrich Himmler in uniforme e con una svastica sul braccio. Il tribunale di Monaco l'aveva condannato per aver usato simboli appartenenti a organizzazioni incostituzionali, tra le quali, appunto, il partito nazionalsocialista. L'uomo si era allora rivolto alla corte di Strasburgo, sostenendo che la sentenza non avesse tenuto conto del fatto che la foto era stata da lui postata come forma di protesta contro la discriminazione verso i minori di origine straniera.
Nix ha infatti raccontato che la figlia, di origini germano-nepalesi, aveva appena ricevuto una lettera degli uffici scolastici e per l'impiego che secondo lui aveva l'intenzione di spingerla verso un lavoro poco qualificato. Per questo lui si sfogò con sei post sul suo blog personale, tra cui uno con l'immagine nazista di Himmler.
Secondo Monaco, però, l'uomo aveva usato l'immagine semplicemente per attirare l'attenzione, senza prendere le distanze dall'ideologia a cui la fotografia faceva riferimento.
Interpretazione confermata ieri da Strasburgo, che all'unanimità ha dichiarato il ricorso inammissibile,
rigettandolo in via definitiva e mettendo un punto fermo alla vicenda: il diritto alla libertà d'espressione non è stato violato dalla condanna e Nix non poteva pubblicare sul suo blog simboli facenti riferimento al nazismo.
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