Roma - L'inaugurazione kolossal in diretta tv della Nuvola dell'Eur di sabato prossimo è già oggetto di un'interrogazione parlamentare a firma di Fabio Rampelli (Fratelli d'Italia). «Non vorrei, però, che mi rispondessero a cose fatte. Sarebbe l'ultima assurdità di questa vicenda».
Cosa non le piace della Nuvola?
«Intanto non mi piace che si sia allontanata dal progetto iniziale. Doveva essere come sospesa in aria, leggera e ben visibile. Invece alla fine, dopo tutte le varianti (ben dodici!), è ben piantata per terra e coperta da un edificio che ha un impatto molto invasivo sul tessuto urbano e che inoltre la rende praticamente invisibile».
Ne fa solo una questione di stile?
«Magari fosse! No. C'è anche, anzi soprattutto, la questione economica. I costi sono più che raddoppiati alla fine rispetto al bando iniziale. E sono costi che ricadono sui contribuenti».
Fuksas in una recente intervista dice, però, che sarà un volano per la città e che porterà incassi eccezionali.
«Non so da dove vengano certe supposizioni. Di sicuro c'è solo che questo centro congressuale doveva essere, come accade in tutte le grandi città di tutto il mondo, ben collegato col polo fieristico. Ma è del tutto evidente che non è così, visto che questo si trova alla Magliana. E poi è un progetto mutilato».
In che senso?
«Mancano tutte le opere accessorie: parcheggi, servizi. D'altronde è pure una fotocopia del vecchio centro congressuale dal punto di vista dell'utilità perché le capienze sono praticamente identiche».
Molti dicono poi che ci saranno effetti collaterali con la realizzazione di questa opera.
«Purtroppo è così. I costi sono così lievitati che Eur spa ha già svenduto alcuni palazzi, come il Museo Pigorini, per non fallire. E pensare che Eur spa era una delle poche società a capitale pubblico in attivo. Per alienare questi palazzi il cda ha pure fatto una modifica dello statuto. Contro questa modifica ho presentato un ricorso».
Nell'immediato cosa si può fare?
«Renzi avrebbe potuto ricapitalizzarla difendendo questo gioiello razionalista dallo smembramento. Invece è iniziata la messa in mobilità di molti lavoratori innocenti».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.