Politica

Quattordici stelle (più una) tra bellezza e difetti

Per Peter Lindbergh è la terza volta, ma il 2017 segna un cambio deciso per il Calendario Pirelli (o Pirelli Cal), presentato ieri a Parigi alla Cité du Cinéma.

Voluto da uno dei più grandi fotografi del mondo così come veniva, in bianco e nero e con i ritratti di grandi attrici messe nudo, questa volta, nei loro meravigliosi difetti di esseri normali. E allora nei quaranta scatti del calendario la bellezza è «individualità, coraggio di essere se stesse e sensibilità. D'altronde io lavoro così già dagli Anni Novanta, l'era delle super modelle. E per questo Vogue mi rifiutò la copertina, tranne poi pentirsi qualche anno più tardi».

Quattordici le attrici presenti sul calendario: oltre a Nicole Kidman ci sono Jessica Chastain, Penelope Cruz, Rooney Mara, Helen Mirren, Julianne Moore, Lupita Nyong'o, Charlotte Rampling, Lea Seydoux, Uma Thurman, Alicia Vikander, Kate Winslet (che ha chiesto ed ottenuto di avere uno dei suoi scatti che raffigurasse soltanto le sue mani), Robin Wright e Zhang Ziyi.

Con loro anche Anastacia Ignatova, docente di Teoria Politica presso l'Università Statale di Mosca per le relazioni Internazionali, che Lindbergh ha arruolato tra le quattordici star dopo averla conosciuta in un ristorante. Ed è lei, in fondo, il simbolo più calzante della normalità, bellissima, del Cal di quest'anno.

MLomb

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