Renzi si «aggrappa» a Marchionne che oggi gli presenta l'Alfa Giulia

Il premier vuol far dimenticare i suoi guai: «Rinata l'italianità»

Pierluigi Bonora

Matteo Renzi si aggrappa all'«amico» Sergio Marchionne. E l'evento in programma oggi a Palazzo Chigi per la presentazione della nuova Alfa Romeo Giulia al capo del governo, cade al momento giusto. Esecutivo e Pd sono entrati nell'occhio del ciclone per le vicende che hanno portato alle dimissioni dell'ormai ex ministro Federica Guidi e le ultime inchieste giudiziarie. Ecco allora che l'incontro di oggi con l'ad di Fca, accompagnato dal presidente John Elkann, può rivelarsi per Renzi una nuova occasione, vista l'imminenza del voto amministrativo e il prossimo referendum costituzionale, per mettere il cappello sulle opportunità occupazionali che il Lingotto sta creando per il Paese.

Da Marchionne, che nei giorni scorsi ha elogiato a spada tratta il lavoro del premier, arriva così un assist magnifico che Renzi non può sprecare. Sembra essere tutto calcolato: l'accordo siglato negli Usa proprio l'altra sera, alla vigilia della visita, che dà il via alla cooperazione tra Fca e Google sulle auto a guida autonoma; la strategia di sviluppo degli impianti italiani del gruppo automobilistico che, grazie alle novità in arrivo, si trasformeranno sempre più in poli produttivi a vantaggio dell'export negli Stati Uniti; le intenzioni di Fca di rafforzare il team di ingegneri, al servizio di Alfa Romeo e Maserati, con altri giovani talenti. E poi il settore delle quattro ruote che fa da traino alla produzione industriale, insieme a un mercato che ha ripreso vigore nonostante la sordità del governo sulla necessità di trovare il modo di favorire il ricambio dei veicoli più obsoleti. Sono state le promozioni delle Case e l'impegno dei concessionari a favorire, in Italia, il boom delle vendite di auto da 23 mesi a questa parte. Tanti i temi, dunque, sui quali Renzi oggi cercherà di prendersi i meriti, potendo anche contare sulla benevola «complicità» di Marchionne. Un modo per distrarre il Paese dai problemi di governo e partito, e guadagnarsi un po' di titoli positivi sui media.

Un assaggio di quello che avverrà oggi, Renzi lo ha concesso ieri, riferendosi all'accordo Fca-Google: «È l'italianità che rinasce», ha gongolato. E, sempre sul tema auto, ha definito «intelligente e concreta» l'idea lanciata da un folloower di abolire il bollo aumentando (ragionevolmente) le accise.

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