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Renzi vuole cacciare ​la Bindi dall'Antimafia

A far propendere per la cacciata della Bindi c'è una lista lunga di peccati

Renzi vuole cacciare ​la Bindi dall'Antimafia

Matteo Renzi vuole vendicarsi di Rosi Bindi. Stando a fonti vicine al giglio magico e riportate dall'Huffington Post, il premier vorrebbe cacciare la piddina alla presidenza dalla commissione Antimafia. "Renzi e i suoi ci stanno lavorando da un po’, anche se il premier non ne è ancora convinto - spiega il sito di Lucia Annunziata - in Parlamento però se ne parla, nelle cerchie renziane". Una volta sollevata la Bindi dall'incarico, la poltrona potrebbe andare all’opposizione, forse Forza Italia, oppure Renzi potrebbe piazzarci un altro dem.

La mossa sulla presidenza dell’Antimafia si inserisce nel momento di massimo scontro tra il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle sulle infiltrazioni di camorra nell'amministrazione pentastellata di Quarto. Una mossa che riaprirebbe lo scontro al Nazareno, già dilaniato dal braccio di ferro sulle unioni civili. "Sono tutti fattori che il premier e i suoi hanno ben presenti - si legge sull'Huffinton Post - per ora non bloccano quella tentazione di mettere fine alla presidenza Bindi che tanti dolori ha dato al segretario Dem alla vigilia delle ultime regionali, con quei momenti di massima tensione sulle liste di impresentabili compilate dalla commissione".

"Quando l’anno scorso si è ipotizzato di togliere a Guglielmo Epifani la presidenza della commissione Attività produttive - dice un parlamentare di fede renziana - lo si fece per molto meno". A far propendere per la cacciata della Bindi c'è "una lista lunga di peccati". E Renzi teme che, così come ha fatto alle passate regionali, la pasionaria piddina possa rimettere i bastoni tra le ruote ai candidati dem alle comunali di giugno. Da qui il diktat "meglio rimuovere che curare". E poi, ricorda un altro renziano, "di prassi, le bicamerali devono essere presiedute per due anni e mezzo da una Camera e per gli altri due anni e mezzo della legislatura dall’altra Camera".

Ora toccherebbe a un senatore dal momento che la Bindi è deputata.

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