La battaglia per la riforma del Senato è tesa e continua a contare morti e feriti sia nella maggioranza che nella minoranza Pd. A quanto pare il nodo sull'eleggibilità dei senatori agita e non poco il Pd, ma anche l'alleato di governo, Ncd. Fabrizio Cicchitto (Ncd) ieri alla Camera ha provato ad usare un ambasciatore d’eccezione, Giorgio Napolitano, per convincere Renzi a frenare la riforma aprendosi ad una trattativa con il Ncd, la minoranza dem e FI. "Non si può andare avanti così al Senato. Devi farlo ragionare. Tu sei uno dei pochi che può", avrebbe detto l'alfaniano all'ex Capo dello Stato.
Di fatto a Napolitano viene riconosciuto il ruolo di principale mediatore sul fronte delle riforme. Un altro "schiaffo" per Mattarella che da qualche tempo deve convivere con l'ombra di Re Giorgio. La partita resta comunque aperta. Da una parte i renziani sostengono che al premier preferisce andare anche lui al voto con il Consultellum e, se non dovesse vincere al Senato, fare una trattativa con un pezzo di opposizione solo dopo aver azzerato buona parte degli oppositori interni al Pd. Ma il voto anticipato non piace a Silvio Berlusconi.
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