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Rinviati a giudizio Minetti e Bossi jr

Verso il processo per le "spese pazze" in 56. Tre le condanne

Rinviati a giudizio Minetti e Bossi jr

Tre prosciolti, tre condannati, un assolto e una posizione stralciata, poi cinquantasei rinvii a giudizio, con accuse che vanno dal peculato, alla truffa. Si è conclusa così l'udienza preliminare che ha coinvolto 64 ex consigliere regionali in Lombardia, per l'inchiesta sulle "spese pazze" con i rimborsi dei gruppi politici.

Comincerà il primo giugno il processo, davanti alla X sezione penale. Tra chi è stato rinviato a giudizio ci sono anche l'ex consigliera Nicole Minette e Renzo Bossi. Non luogo a procedere per Giovanni Rossoni e Mario Scotti, assessori di Pdl e Udc e per Carlo Porcari (Pd).

Il gup ha stabilito che c'era stato un errore procedurale nel considerare i tre sia come consiglieri che come capogruppo. Per la stessa ragione è stato assolto Guido Galperti, del Partito Democratico, che aveva optato per il rito abbreviato.

Le condanne arrivate oggi prevedono pene tra i diciotto e i ventiquattro mesi.

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