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"Diffamò la Rackete". Riparte l'assalto: Salvini a processo

Il processo, con l'accusa di diffamazione aggravata nei confronti dell'ex vicepremier, si celebrerà a Milano il prossimo 9 giugno

"Diffamò la Rackete". Riparte l'assalto: Salvini a processo

L'ex vicepremier Matteo Salvini andrà a processo a Milano il prossimo 9 giugno con l'accusa di diffamazione aggravata nei confronti dell'ex comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete.

La 34enne, al timone della celebre nave battente bandiera olandese ma appartenente all'omonima Ong tedesca, si rese protagonista il 29 giugno del 2019 dello speronamento di una motovedetta della Guardia di Finanza all’ingresso del porto di Lampedusa. Senza rispettare il blocco imposto allora dalle autorità italiane, il comandante della Sea Watch 3 decise di agire con la forza pur di approdare nell'isola e far sbarcare i 40 clandestini tratti a bordo della propria nave a seguito di alcune operazioni di recupero nel Mediterraneo. L'accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e quella di violazione dell’articolo 1099 del codice di navigazione (contestata per il fatto che coscientemente non obbedì all’ordine di non entrare nelle acque territoriali italiane) sono decadute definitivamente nello scorso dicembre. "Carola Rackete ha agito nell'adempimento del dovere di salvataggio previsto dal diritto nazionale e internazionale del mare", spiegò nelle sue motivazioni di archiviazione il gip del tribunale di Agrigento Micaela Raimondo, ponendo fine all’inchiesta.

I commenti rilasciati da Salvini tramite stampa e social network, tuttavia, aprirono un ulteriore filone d'indagine. L'allora ministro dell'Interno, tra giugno e luglio 2019, avrebbe "offeso la reputazione" della 34enne tedesca tramite alcune dirette Facebook e post caricati su Twitter, con frasi come "quella sbruffoncella di questa comandante che fa politica sulla pelle di qualche decina di migranti", "criminale tedesca", "ricca tedesca fuorilegge", o "ricca e viziata comunista".

La Procura della Repubblica di Milano, dopo aver disposto la citazione diretta a giudizio per il segretario della Lega, difeso dal legale Claudia Eccher, ha quindi notificato la data di inizio del processo, che avverrà davanti alla Quarta penale. Il procedimento giudiziario nel quale l'ex comandante di Sea Watch 3 risulta parte civile è stato avviato a seguito della denuncia presentata dall’avvocato che difende gli interessi della tedesca Alessandro Gamberini.

Nei mesi scorsi, il gip di Milano Sara Cipolla, accogliendo la richiesta del pm Giancarla Serafini, aveva disposto invece l’archiviazione dell’accusa di istigazione a delinquere contestata allo stesso Matteo Salvini sempre dopo specifica denuncia da parte della stessa Rackete.

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