Salvini al giornalista: "Lei non fa il ministro, altrimenti si candidi"

Sede della stampa estera, Matteo Salvini risponde a una domanda sugli scafisti e il ruolo delle ong. E sbotta

Salvini al giornalista: "Lei non fa il ministro, altrimenti si candidi"

"Lei dice che i trafficanti sono la guardia costiera libica e Salvini è colpevole... Davvero mi arrendo di fronte a cotanta certezza". Sede della stampa estera, Matteo Salvini risponde a una domanda sugli scafisti e il ruolo delle ong. "Per quanto riguarda le Ong - spiega il leader della Lega - ho detto e ripeto, che consapevolmente o inconsapevolmente, la loro presenza aiutava i trafficanti di esseri umani...".

"Non è vero, non è così...", ribatte dalla sala il giornalista. Il ministro dell'Interno perde la pazienza: "O Madonna, lei fa il ministro? Se fa il giornalista, fa le domande e si attende delle risposte. Altrimenti, si candidi alle prossime elezioni, fa il ministro e, allora, sarò io a fare le domande in maniera rispettosa. Io faccio cosi, siamo d'accordo?".

"Ma dai - sbotta Salvini- dire che mettiamo degli scafisti in divisa, per favore... Mi arrendo di fronte a cotanta certezza. Prima di parlare di gente che indossa la divisa, pensiamoci dieci volte. Chiedo solo questo: rispetto per la divisa".

Poco prima Salvini aveva replicato a chi gli chiedeva quali fossero i reati commessi da Ong? "L'inchiesta Acquarius, attualmente in corso, non è condotta da me, ma dalla Procura della repubblica e non mi sostituisco al procuratore....".

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