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Salvini: "L'euro è una moneta finita. Il futuro dell'Italia è senza"

Salvini presenta il progetto Oltre l'euro. "Con noi solo chi condivide questa lotta". E Borghi spiega come lasciare la moneta unica

Salvini: "L'euro è una moneta finita. Il futuro dell'Italia è senza"

Matteo Salvini rilancia la battaglia della Lega Nord per un superamento della moneta unica. Presentando un convegno e un pamphlet dal titolo Oltre l'euro, per tornare grandi, il segretario federale della Lega Nord ha chiarito che un "rapporto eventuale o presunto con Berlusconi non passa attraverso alchimie o listoni", ma attraverso la condivisione da parte di Forza Italia del piano leghista di uscita dall'euro.

Salvini ha presentato il convegno, organizzato dal gruppo degli euroscettici Enf (Europa delle nazioni e della libertà) e che è anche il nome di un libretto informativo con la prefazione dell'economista Alberto Bagnai. "Non ci alleeremo con nessuno che sostiene questa folle Unione europea - ha chiarito Salvini - l'euro è stato uno dei più grandi crimini economico e sociali compiuti davanti all'umanità". Secondo il leader del Carroccio quella portata avanti dagli euroscettici è "una campagna di verità". "Chi nega che l'uscita dall'euro sia necessaria - ha, poi, attaccato - è ingenuo, prezzolato o in malafede e noi non ci alleiamo con chi è ingenuo, prezzolato o in malafede". In conferenza stampa con il responsabile economico Claudio Borghi Aquilini e l'europarlamentare Marco Zanni, ex Cinque Stelle da poco confluito nel gruppo Enf, Salvini ha auspicato, quindi, è che "su questo tutto il Parlamento si unisca".

"Chiunque si voglia alleare con noi deve condividere parte fondante di questo libricino", ha insistito Salvini mostrando il manuale (scaricalo qui). Durante la conferenza stampa che ha preceduto il convegno di questa sera, Borghi ha illustrato parte del piano, a suo giudizio, "molto dettagliato", che la Lega Nord ha in programma per il superamento dell'euro. Tra le ricette elencate da Borghi vi sarebbe, una volta usciti dall'euro, il "pagamento immediato di tutti i debiti della Pubblica amministrazione in titoli di Stato di piccolo taglio". Secondo l'economista, lo Stato non farebbe debito aggiuntivo ma metterebbe in circolo titoli di Stato liberamente trasferibili con cui si possono pagare le tasse. "L'uscita dall'euro - ha sostenuto, dal canto suo Zanni - è una condizione necessaria ma non sufficiente: noi abbiamo un piano oltre l'euro.

Chi non ha un piano B è un folle, perchè il futuro per l'Italia, se rimaniamo in questo progetto, sarà la Grecia".

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