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Salvini pensiona le femministe: "Violenze? Farò io la riforma"

Il ministro annuncia: "Portare al più presto in Consiglio dei ministri la legge per il Codice rosso per un aiuto immediato per le donne vittime di violenza"

Salvini pensiona le femministe: "Violenze? Farò io la riforma"

Femminicidi. Dopo anni di "chiacchiere" femministe, ora Salvini annuncia qualcosa "di concreto" per le donne vittime di violenza. È lo stesso ministro a annunciarlo nel giorno in cui la polizia rende nota la sua campagna "Questo non è amore". "È mio preciso impegno, condiviso anche con i ministri Bongiorno e Bonafede: portare al più presto in Consiglio dei ministri la legge per il Codice rosso per un aiuto immediato per le donne vittime di violenza - ha sottolineato il leghista -. Vuol dire che le donne saranno ascoltate subito dai magistrati. Il processo rapido, che intendiamo portare a casa con la riforma, servirà a non lasciare in giro gli aggressori. Questa è la vera tutela dopo anni di inutili chiacchiere"".

I numeri in fondo dicono che sono ancora tantissime le donne che muoiono o vengono aggredita dal sesso forte. Nei primi nove mesi del 2018 ne sono state uccise 97. Di queste, 32 sono morte perché l'uomo che le ha ammazzate voleva dimostrare, con un atto estremo, prevaricazione e superiorità. Mentre 73 sono decedute in ambiente familiare, lì dove l'amore si trasforma in odio e porta a orribili delitti.

La manifestazione promossa dalla polizia contro le violenze sulle donne è partita oggi da Verona e coinvolgerà tutte le province italiane. C'è però una notizia positiva. La lettura dell'andamento dei 'reati spia' (maltrattamenti in famiglia, stalking, percosse, violenze sessuali), infatti, dimostra che la tendenza è in leggera flessione. I casi di stalking sono 8.414 nel periodo gennaio/agosto 2018, contro i 9.905 nello stesso periodo del 2017. Aumentano invece i soggetti denunciati o ammoniti, che sono passati da 672 a 827.

Un dato interessante è quello che riguarda la cittadinanza dei presunti autori di reato: in media il 27% sono stranieri ma la percentuale sale al 34% se si considerano i soli presunti autori minorenni. Considerando che gli immigrati sono in percentuale molti meno degli italiani, il numero non può che far riflettere.

Salvini ora promette una stretta.

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