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Salvini scarica Conte: "Non guardo al passato"

La stoccata del ministro dell'Interno al premier. Ma poi Salvini rilancia: "Ho piena fiducia in Mattarella. Vuole il bene dell'Italia"

Salvini scarica Conte:  "Non guardo al passato"

"Non guardo al passato...". Con quattro parole il ministro dell'Interno Matteo Salvini spedisce in soffitta l'esperienza di governo con il Movimento 5 Stelle e, soprattutto, l'operato del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il governo del cambiamento è ormai soltanto un lontano ricordo. Sparito. Per sempre. Il lader leghista ora pensa al futuro: "L'Italia ha bisogno di un governo stabile e serio. Con le idee chiare e noi le idee le abbiamo. Fatemi lavorare ".

Già, ma a cosa? Non è ancora infatti chiaro ciò che potrà accadere in Parlamento a partire da domani. Salvini vuole andare alle elezioni, ma i grillini sono pronti a dare battaglia. Ieri, Beppe Grillo con un post intitolato La coerenza dello scarafaggio ha dettato la linea a tutto il MoVimento, aprendo addirittura al tanto odiato Partito democratico pur di mettere la Lega nell'angolo: "Dobbiamo fare dei cambiamenti? Facciamoli subito, altro che elezioni, salviamo il Paese dal restyling in grigioverde dell’establishment, che lo sta avvolgendo! Come un serpente che cambia la pelle". Prove generali di inciucio, come testimonia anche l'intervista a Repubblica di Roberta Lombardi - capogruppo del M5s in Regione Lazio - in cui fa un appello alle opposizioni per sfiduciare il ministro dell'Interno. Un'opzione, però, che il segretario del Pd Nicola Zingaretti non vorrebbe percorrere in quanto regalerebbe a Salvini "uno spazio immenso di iniziativa politica tra i cittadini".

Salvini sa che deve giocare d'anticipo se non vuol ritrovarsi tutti contro. Deve andare al voto. E in fretta: "Chi perde tempo in una situazione delicata come questa lo fa unicamente per salvare la poltrona, non ci sono scuse di manovre, responsabilità, Iva. Chi perde tempo danneggia l'Italia e salva la sua poltrona". Come del resto stanno provando a fare i grillini che hanno chiesto una proroga a Salvini - che sa ovviamente di ricatto - per votare il taglio dei parlamentari. Per questo, Roberto Fico non starebbe convocando la Camera: "Può anche decidere che la Camera la convoca a Natale, ma non fa il bene dell'Italia. Chi perde tempo in una situazione delicata e chiara come questa lo fa solo per salvare la poltrona".

Il leader della Lega - che può contare su un ampio consenso popolare - cerca ora di portare a casa il risultato, ammorbidendo anche i toni nei confronti del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Colui che ha realmente in mano le tempistiche pre gestire la crisi.

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