RomaAlla manifestazione di oggi Matteo Salvini si prepara facendo il benzinaio. Distribuisce agli automobilisti con alcuni militanti benzina e gasolio al netto delle accise, a spese del Carroccio, in una pompa di Cinisello Balsamo, nell'hinterland milanese, mentre i centri sociali protestano dall'altra parte della strada tenuti a distanza dalle forze dell'ordine. «Lo facciamo - dice il leader leghista - perché lo Stato italiano ruba un euro per ogni litro di benzina. Noi non promettiamo di toglierle subito le accise quando saremo al governo, ma almeno qualcuna».
È l'ultimo appuntamento della tre giorni «di liberazione» che si conclude oggi in piazza Maggiore, a Bologna, nella storica roccaforte della sinistra, nel cuore dell'Emilia rossa e delle cooperative. Centocinquantamila persone attese e la macchina organizzativa padana che lavora a pieno ritmo da settimane perché la kermesse sia un successo. Una prova di unità del centrodestra, un'occasione memorabile per Salvini soprattutto ora che ha strappato a Silvio Berlusconi la sua presenza sul palco. «Finalmente l'opposizione si compatta e qualcuno sta preparando il dopo Renzi, e non sono i grillini», risponde ai giornalisti che gli chiedono un giudizio sull'annunciata presenza dell'ex premier. Nessuna riedizione delle vecchie alleanze di centrodestra, però. Salvini dice di guardare avanti e non al passato. Con tutto il centrodestra unito sul palco, anche se all'appello manca ancora un pezzo, quello di Ncd, la Lega si prepara a dare la spallata al governo: «Domani (oggi, ndr ) inizia il processo di sfratto per Renzi e Alfano, con un progetto alternativo, non solo politico, ma anche di vita. Come sempre la Lega è il motore, faremo delle proposte al governo e ci aspettiamo un sì o un no». A Bologna per rafforzare il fronte anti-Renzi c'è anche Giorgia Meloni. «Il premier è un fantoccio per gli interessi di altri», dice la leader di Fratelli d'Italia. La regia della manifestazione è tutta del segretario del Carroccio, affiancato da Berlusconi nonostante i dubbi sollevati da alcuni dei suoi sull'opportunità di essere presente a Bologna. Salvini ci mette anche la faccia. C'è il suo volto stilizzato, infatti, accompagnato dalla scritta «E ripartiamo» e dalla consueta ruspa, sulla t-shirt ufficiale della manifestazione in vendita sul sito dell'evento.
Tutte le forze, ora, sono concentrate sul tentativo di fare fuori il premier. Sulle candidature e sulle alleanze per le prossime amministrative Salvini non dice nulla: «Ne parliamo da lunedì».
Chiarisce soltanto di non aver alcun timore di altre eventuali candidature per le comunali di Milano, neppure di quella che vedrebbe Giuseppe Sala correre a sindaco per il centrosinistra. Allargamenti dell'alleanza del centrodestra a Ncd? «Non candido chi è alleato di chi sta svuotando le casse dei Comuni».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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