Politica

Il delirio di Udo Gumpel contro i leghisti

Il giornalista tedesco e corrispondente dall’Italia per la Tv tedesca Rtl attacca i leghisti dopo gli insulti a Gad Lerner ma il suo tweet è uno scivolone

Il delirio di Udo Gumpel contro i leghisti

Scivolone per Udo Gumpel, giornalista tedesco e corrispondente dall’Italia per la Tv Rtl, nonché opinionista non di rado ospite nei salotti televisivi italiani. Gumpel si è scagliato contro i leghisti dopo la contestazione a Pontida contro Gad Lerner, insultato e ricoperto da offese da alcuni militanti del carroccio. Peccato che nell'intento di stigmatizzare - il deplorevole - comportamento di (alcuni) leghisti, il corrispondente tedesco sia "inciampato" in un tweet che definire "infelice" è un eufemismo. Ecco cosa ha scritto: "Cari leghisti ma vi rendete conto che venerate tanto il cuore immacolato di una donna ebrea? Che volete immagini e sculture di un ebreo mezzo morto affissato nei locali pubblici, insomma, della stessa specie di @gadlernertweet?".

Dal tweet del corrispondente della tv tedesca, dunque, si evince che tutti i leghisti sono "antisemiti", il che naturalmente rappresenta una generalizzazione offensiva e semplicemente falsa per un partito che - ad oggi - è il più popolare fra gli italiani e con la più alta percentuale di consensi. O Gumpel vuole dirci che gli italiani sono antisemiti? Peraltro, trattasi di una evidente fesseria perché il leader del carroccio ha più volte manifestato il suo sostegno incondizionato a Israele. Nel dicembre del 2018, Matteo Salvini si recò in Terra Santa, sottolineando: "Per un ministro dell'Interno, Israele è uno dei modelli dell'anti-terrorismo, di intelligence, di controllo del territorio, di difesa dei confini: da questo punto di vista vado a studiare e imparare. E poi vado a rinsaldare tra Italia e Israele, che per me sono fondamentali".

Il leader del Carroccio si spinse oltre, dichiarandosi perfettamente in linea con Benjamin Netanyahu sul fronte delle risoluzioni delle Nazioni Unite riguardo Israele e sul riconoscimento di Gerusalemme capitale, oltre ad appoggiare la "massima pressione" dell'amministrazione Trump contro l'Iran. Le accuse di "antisemitismo", pertanto, sono più che fuori luogo e gli insulti - deprecabili - di qualche militante all'indirizzo di Gad Lerner non cambiano le cose. Non contento dello scivolone, Udo Gumpel fa pure la vittima e dopo aver insultato i leghisti in un tweet successivo afferma: "E' triste, comico, oppure spia della completa ignoranza che all'osservazione mia che tra leghisti serpeggi ancora l'antisemitismo non si sappia rispondere diversamente che con la mia cittadinanza tedesca, dunque: vai con il tedesco nazista? Che povertà mentale".

Che dovrebbero dire allora i leghisti accusati di antisemitismo tout court dal giornalista di Rtl così "generoso" di giudizi e così dispendioso di lezioncine morali nei confronti degli italiani? Peraltro le incongruenze nel tweet del corrispondente tedesco non finiscono certo qui. Nella sua frase sgrammatica e assurda (lui che ama corregge i tweet degli altri utenti), il giornalista afferma che quella di Gad Lerner è una "specie": quindi gli ebrei sarebbero una "specie" per il corrispondente di Rtl? Pazzesco. Per non parlare poi dell'espressione, altrettanto infelice e inqualificabile, di "ebreo mezzo morto affissato nei locali pubblici" che certo non non può far piacere né ad ebrei né ai cristiani. Insomma, più che mettere in difficoltà i leghisti, Udo Gumpel ha rimediato soltanto una figura barbina ed è riuscito a offendere tutti: leghisti, cristiani, ebrei.

Ci vuole del talento anche per fare questo.

Commenti