Londra - Chissà che se nel giorno del matrimonio di sua figlia si è fermata soltanto un attimo per congratularsi per se stessa. O se invece già pensava al prossimo traguardo da raggiungere. Se Kate Middleton è diventata la Duchessa di Cambridge e un'icona di stile per mezzo mondo, non è certo un caso. Dietro i successi di molti personaggi famosi si celano spesso madri ambiziose, amministratrici perfette di patrimoni umani che vanno sfruttati fino all'ultimo.
Carole Elizabeth Middleton forse ha provato un senso di vertigine il giorno che è entrata, a pieno titolo, nella grande famiglia Windsor. Non è un'operazione da tutti trasformarsi da anonima assistente di volo della British Airways nella nonna del terzo erede al trono d'Inghilterra.
Se ci si pensa bene il vero miracolo l'ha compiuto proprio mamma Carole, non la bella Kate. Ed ha cominciato molto presto a lavorare dietro le quinte per ottenere un simile risultato. Lei, figlia di due semplici sudditi della Regina che vivevano in una casa popolare, ha sposato un uomo facoltoso e con lui ha racimolato una fortuna grazie ad una ditta che vende gadget online per feste di compleanno o di matrimonio. Ma non erano soltanto i soldi il suo vero obiettivo.
L'ambizione più grande era trovare un posto nella cerchia dorata della nobiltà inglese attraverso il successo delle figlie. Così, Kate e Pippa, hanno sempre frequentato le scuole private più adatte, le università più prestigiose, i circoli sportivi più esclusivi. L'importante era che facessero le giuste conoscenze, quelle che alla fine hanno portato la prima a diventare la moglie del principe William e la seconda tra le braccia di un noto banchiere della City. Mamma Carole era sempre dietro a loro, pronta a sfruttare ogni nuovo evento anche commercialmente. Quando Kate e William hanno annunciato la nascita di George, la ditta dei Middleton aveva già pronta una linea nuova di prodotti da lanciare sul mercato. Se a volte Kate sia sentita sfruttata dall'ambizione di una madre così intraprendente non ci è dato sapere.
Di certo lo è stata l'attrice americana Brooke Shields, che alla sua terribile genitrice Teri deve successi e sfortune. Divenuta una stella del cinema a soli undici anni, quando recitò nuda nel film scandalo Pretty Baby , la Brooks raggiunse un successo platenario giovanissima soprattutto grazie alla mancanza di scrupoli della madre single. Fu lei a lasciare che la bambina venisse fotografata nuda in una vasca truccata come un'adulta per delle foto per Playboy negli Anni Ottanta. S'intromise in tutti gli affari della figlia, perfino nel matrimonio con il tennista Agassi che rischiò di essere annullato proprio a causa delle sue interferenze. Una volta adulta la Brooks ruppe ogni rapporto con Teri per affrancarsi da un legame che la soffocava e la riconciliazione arrivò tardiva, poco prima della morte di Teri a 79 anni. «Le devo molto - ha dichiarato l'attrice - è pur sempre mia madre».
Non è quasi mai semplice il rapporto con madri come queste, anche se il successo dei figli è indissolubilmente legato a loro. Lo sa bene il tennista Andy Murray, vincitore dei tornei più prestigiosi e figlio d'arte. La madre Judi è capitano della Fed Cup britannica, se n'è andata di casa quando lui aveva cinque anni, ma sui campi da tennis gli è sempre stata accanto. Professionalmente lo ha seguito passo passo, sempre seduta in tribuna, paparazzata quasi quanto il figlio che ha cresciuto a dritti e a rovesci, con la racchetta in mano.
E a proposito di madri importanti come non ricordare la matriarca più famosa di tutte, quella Rose Kennedy che crebbe una dinastia di presidenti americani sopravvivendo ad ogni sciagura personale.
Due figli assassinati, una lobotomizzata e rinchiusa in convento, un marito inguaribile donnaiolo, Rose non ha avuto una vita facile.Ma è grazie a questa donna avara di lacrime se i suoi figli sono entrati nella storia. In confronto a Rose Kennedy, lady Carole Middleton è una dilettante...
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