Il segretario dem scivola sul trucco

Il segretario dem scivola sul trucco

Da queste colonne abbiamo sempre combattuto, senza esclusione di colpi, tutte le storture del politicamente corretto. E non ci smentiremo neppure questa volta. Però ci preme sottolineare come sia un'arma - oramai spuntata - che la sinistra usa solo ed esclusivamente nei confronti del centrodestra. Ci spieghiamo meglio: se sei di destra non puoi dire nulla, altrimenti le vestali del politicamente corretto ti crocifiggono imputandoti tutte le accuse peggiori del mondo. Se sei di sinistra, invece, puoi dire tutto quello che vuoi: insulti personali, razziali e fisici senza che nessuno si scandalizzi, perché lo stai facendo per difendere la democrazia dalle orde di barbari. Ieri, Enrico Letta, ha spostato il confine ancora un po' più in là: le donne di destra, evidentemente, sono un po' meno donne di quelle di sinistra e quindi puoi offenderle con accuse che in altri casi sarebbero state tacciate di misoginia dalla sinistra stessa, senza uscire dai sacri confini del politicamente corretto.

I fatti. Il segretario del Partito Democratico, in trance agonistica da campagna elettorale, è tornato ad attaccare la leader di Fratelli d'Italia per i suoi rapporti con le forze politiche straniere: «Giorgia Meloni sta cercando di riposizionarsi, cambiare immagine, incipriarsi. Mi sembra una operazione abbastanza complicata quando i punti di riferimento sono la Polonia e Orban. Quella intervista mi sembra un modo per rifarsi l'immagine ma è l'esatto contrario del discorso in Spagna per Vox, è un'altra storia». Ecco, «incipriarsi». Non serve più nemmeno fare il solito test «se l'avesse detto qualcuno di destra cosa sarebbe successo?» per capire l'inopportunità di questa boutade lettiana che, ovviamente, è stata bollata come «misogina» dalla diretta interessata. «Incipriarsi» è un modo stupido per abbassare la discussione politica a questioni di maquillage. Con il paradosso che Letta - esponente di un partito che ha fatto delle quote rosa una bandiera, senza mai portare a casa risultati significativi - sta infrangendo le regole del suo politicamente corretto proprio nei confronti della donna più in vista della politica italiana.

Ed emerge chiaramente tutta l'ipocrisia e l'impunità di una sinistra che, in crisi di nervi da sondaggi, attacca e insulta dall'alto del suo complesso di superiorità.

E per coprire questo antico vizio non basta la cipria. E probabilmente nemmeno lo stucco.

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