Cronaca locale

Serata di alcol e psicofarmaci. Muore a 18 anni da un'amica

Monza, la giovane trovata nel suo letto. Nessun segno di violenza, escluso il suicidio. La verità dall'autopsia

Serata di alcol e psicofarmaci. Muore a 18 anni da un'amica

Milano. Non una festa ma una semplice serata trascorsa a casa di un'amica, fermandosi poi a dormire. La mattina successiva però la ragazza, una 18enne di Monza, non si è risvegliata. La polizia sta indagando su una morte che ha molti aspetti oscuri.

Sarà l'autopsia, è la speranza degli inquirenti, a dire cosa abbia ucciso l'adolescente monzese. Il sospetto, sulla base dei primi accertamenti, è che si sia trattato di un mix letale di alcol e psicofarmaci. Il decesso è avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 marzo scorsi. La giovane aveva da poco compiuto 18 anni. La Procura di Monza e la Squadra mobile sono impegnate a ricostruire i fatti e i movimenti della vittima nella serata di domenica. Saranno decisivi gli esiti dell'esame autoptico disposto dal pm ed eseguito due giorni fa. La 18enne è stata stroncata da un arresto cardiocircolatorio, dopo essersi addormentata a casa della coetanea. La notizia della morte è stata divulgata soltanto ieri.

Nella serata di domenica 5 marzo le due amiche sono rimaste sole in camera, anche se in casa era presente il padre della ragazzina che ha ospitato la vittima. La 18enne è stata invitata a fermarsi per la notte. Anche l'amica ha avuto un malore, avrebbe assunto bevande alcoliche ed è stata portata in ospedale, ma per fortuna non ha subito conseguenze più gravi. È stato il genitore ad accorgersi la mattina di lunedì che le ragazze stavano male. In particolare l'amica della figlia non si era risvegliata. Non rispondeva ed era nel letto priva di conoscenza e purtroppo è morta poco dopo nonostante il trasporto d'urgenza in ospedale da parte dell'ambulanza del 118. I medici del San Gerardo non hanno potuto fare nulla per salvarla. La Volante della polizia è intervenuta subito nell'appartamento del centro di Monza. Secondo le prime indagini, nella stanza in cui le ragazzine hanno dormito sono state trovate diverse bottiglie di superalcolici e una confezione aperta di psicofarmaci, questi ultimi regolarmente prescritti a uno degli adulti della casa. Nessun'altra traccia di stupefacenti, almeno a una prima ricerca. Gli agenti della Questura di Monza e Brianza dovranno verificare se le due giovani abbiano assunto davvero psicofarmaci o anche altre droghe. In questo senso l'esame tossicologico sulla vittima potrà dare risposte utili. Dalle prime dichiarazioni della ragazzina sopravvissuta, ascoltata dagli inquirenti, è emerso che le due hanno appunto bevuto «elevate quantità» di alcolici e che la 18enne avrebbe assunto anche uno psicofarmaco per poi addormentarsi. La testimone ha negato l'assunzione di qualunque tipo di droga. Non risultano persone indagate nell'inchiesta e il corpo della 18enne non presentava segni di violenza. Anche l'intento di suicidarsi da parte della vittima sarebbe escluso. «Non immaginavo nulla», ha detto disperato il padre dell'amica.

Il questore di Monza, Marco Odorisio, ha rivolto un appello ai giovani attraverso l'Ansa: «La mia riflessione e il mio appello - sottolinea - va ai ragazzi affinché non buttino al vento la loro esistenza e non si autodistruggano. Anche a fronte di difficoltà e paure - aggiunge Odorisio - che si aprano, con le famiglie, con gli amici, con le persone a loro vicine, perché la vita è una ed ha un valore inestimabile». Nei giorni scorsi sempre a Monza un uomo di 37 anni residente a Pavia è morto per overdose. Anche per lui è stata disposta l'autopsia, dopo l'arresto cardiocircolatorio e il decesso avvenuto al San Gerardo.

Addosso 11 grammi di cocaina.

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